Vanno confermandosi di corsa in corsa i lineamenti dei campi di pressione e temperatura sullo scacchiere euro-atlantico e mediterraneo per la prossima settimana. Come vi avevo anticipato in questo approfondimento, il distacco di un lobo di aria fredda dal Canada verso l’Atlantico settentrionale, finirà per rinvigorire una saccatura posta al traverso dell’oceano.
Il minimo di pressione rimarrà alla deriva delle coste portoghesi, il che comporterà il richiamo di aria calda dal nord Africa verso il comparto euro-mediterraneo. Il meccanismo funziona un po’ come accade per i liquidi nella nota legge dei vasi comunicanti.
Fatto sta che aprile in questo modo, rischia di guadagnarsi il podio, se non addirittura il primo posto, nella classifica dei mesi più caldi degli ultimi anni, un po’ come hanno fatto i mesi che l’hanno preceduto.
L’anomalia del campo di temperatura, sia nei bassi strati, che in quota, sarà davvero pesante: per le nostre regioni centro-meridionali e per le isole Maggiori (si parla di tre quarti del nostro Paese) i valori si porteranno al di sopra della media fino a 10-12°C. Questo sta a significare che, con un semplice calcolo empirico, le zone interne e pianeggianti di queste regioni potranno avvicinarsi anche al muro dei 30°C nella giornata più calda della settimana, che dovrebbe essere quella di mercoledì 13 aprile.
Nei giorni a seguire lieve flessione, ma con temperature ancora al di sopra della media poi probabilmente ci attenderà una nuova impennata a partire dal prossimo weekend. Seguiremo passo passo questa incredibile fase meteorologica.
Luca Angelini per Meteoservice.net