03-07-2016 – Salve a tutti, eccoci di nuovo insieme per un nuovo emozionante aggiornamento (la meteorologia lo è sempre, emozionante), in una estate che sembra voglia sempre più caratterizzarsi per le sue peculiarità classiche……….
Bella giornata nei cieli italiani, calda e soleggiata ma non troppo, con le dovute eccezioni, rappresentate da disturbi transitori nelle regioni nordorientali, secondo un copione classico di stampo zonale, azzorriano (fig.1).
fig.1
In effetti, proprio in linea con il periodo, le giornate trascorrono prevalentemente soleggiate nella penisola, mente il nord è sempre lambito da disturbi atlantici, oggi concentrati al nordest.
Fa caldo quindi, ma quanto caldo fa??
Non troppo attualmente; ad eccezione infatti della Puglia ed estremo sud (Sicilia), le temperature non vanno oltre i 31-32° C nelle città italiane, per Luglio non è poi un valore tanto anomalo (fig.2).
fig.2
A supporto di quanto affermato, ecco la carta prevista dal modello europeo per domani sera con le anomalie di temperatura a 850 hPa (1500 m) per l’Europa occidentale, parametro estremamente diagnostico per verificare la presenza di eventuali avvezioni calde o fredde sopra le nostre teste (al suolo la temperatura è influenzata da numerosi fattori locali).
fig.3
Ebbene, i colori chiari nel territorio italiano, dal bianco all’arancione al celestino, indicano proprio valori che si discostano poco dalla media, un po’ caldo nelle tirreniche, un po’ fresco al nordest, nella media in Adriatico. Questo è quanto è previsto domani, 4 Luglio, con annessi nuovi probabili temporali al nordest.
Cosa succederà dopo??
Ebbene, le temperature, questa volta si, tenderanno gradualmente ad aumentare nei giorni successivi, fino a raggiungere i valori più elevati proprio in corrispondenza del prossimo week-end, quando l’affermazione di un anticiclone ibrido azzorriano-africano potrebbe fa salire i valori oltre i 35° C in parecchie località della penisola.
Roma, Firenze, Bologna, Foggia, Cosenza e tutti i settori interni pianeggianti della penisola potrebbero arrivare in alcuni casi fino 38° C (Foggia la candidata principale, fig.4).
fig.4
Come si vede dalla fig.3 la risalita calda africana è coadiuvata e innescata da un affondo depressionario nel medio Atlantico………..
Sarà quindi questo il leit motiv dell’estate?? Come lo scorso Luglio (2015)??
Sembra proprio di no. Giungono infatti conferme in merito alla limitatezza dei periodi caldi, sebbene presenti e localmente intensi. La ragione della probabile conclusione, entro la metà del mese, dell’ondata di caldo, risiede nella traslazione dell’affondo Atlantico verso est, verso la Francia, dinamica evidenziata in questa sede numerose volte, che si è dimostrata una chiave di lettura assolutamente valida dell’estate in corso (fig.5).
fig.5
Nella fig. 4, sempre basata sulle anomalie di temperatura previste a 850 hpa (1500 m), ecco l’arrivo della probabile fine del caldo, con un affondo perturbato dalla Francia in progressivo spostamento verso il Mediterraneo centrale, lo “scaccia caldo” appunto.
Un tale affondo perturbato sarebbe anche foriero di violenti temporali al nord, oltre che di un deciso abbassamento delle temperature su quasi tutte le regioni italiane.
La stagione in corso si andrebbe caratterizzando, quindi, per la presenza dell’anticiclone delle Azzorre, ma con frequenti contributi sia dall’Atlantico (freschi), sia dall’Africa (caldi). Il secondo contributo (caldo) sarebbe però meno frequente rispetto allo scorso anno, ma contribuirebbe comunque a innescare la “miccia” per ondate temporalesche anche di forte intensità, soprattutto al centronord.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)