Il grande freddo destinato probabilmente a colpire nuovamente il settore nord-orientale dell’Europa tra venerdì 16 e lunedì 19 marzo, avrà un risvolto anche per il Mediterraneo.
Tranquilli: l’ondata di gelo (sino a -24°C a 1500m) non arriverà nemmeno attenuata sino a noi, ma saranno i risvolti barici quelli più importanti sulla nostra Penisola.
Infatti la depressione in arrivo da ovest verrà deviata verso di noi dall’inevitabile formazione di un anticiclone sulla Scandinavia. In questo modo il fine settimana 17-18 marzo potrebbe risultare decisamente perturbato sull’Italia, con il minimo di pressione al suolo pronto ad attraversare tutta la Penisola.
Ancora più interessante l’evoluzione tracciata dal modello americano per la terza decade del mese: si accentuerebbe infatti la tendenza degli anticicloni a risalire verso nord e delle masse fredde di origine artica a guadagnare spazio verso il centro del Continente.
In questo contesto saranno possibili altre occasioni di maltempo sull’Italia, accompagnate da un calo delle temperature abbastanza significativo, in grado di riportare la neve a quote relativamente basse su Alpi ed Appennini: nulla di eccezionale comunque, avviene un po’ tutti gli anni.
Questa linea di tendenza è però solo abbozzata, si tratta di un’ipotesi che poggia soprattutto su basi statistiche: è infatti fisiologico che a fine marzo, perdendo forza il vortice polare e la corrente a getto, le onde perturbate si allunghino e scenda verso sud dell’aria fredda.
Autore : Alessio Grosso
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