Neanche tre anni dopo il devastante passaggio diCamille un nuovo micidiale ciclone tropicale investì gli Stati Uniti. Agnes, questo il nome assegnato alla tempesta, fu individuata per la prima volta sulla Penisola dello Yucatan il 14 giugno 1972, colpì le coste della Florida con l’intensità di un uragano di categoria 1 il 19 dello steso mese.
Nel muoversi sul continente perse rapidamente energia, al punto che il giorno successivo, quando sconfinò in Georgia, era ormai stato declassato a semplice depressione tropicale. Insomma il peggio sembrava passato, anche perché in realtà gli effetti dei venti e dello storm surge al momento del suo arrivo sulla Florida furono modesti. Tuttavia Agnes aveva in serbo ben altre sorprese per gli ignari cittadini americani.
Il 21 di giugno, durante il suo passaggio sulla Carolina del Nord, il ciclone infatti si rinvigorì in maniera del tutto inaspettata e travolgente, riacquistando in breve l’intensità di una tempesta tropicale, e nelle prime ore del giorno successivo sfociò nuovamente sulle acque dell’Oceano Atlantico e, costeggiando il nordest degli Stati Uniti, raggiunse infine lo stato di New York dove il 23 giugno Agnes si saldò con una intensa depressione delle medie latitudini, dando in tal modo vita ad una vasta e potentissima perturbazione che flagellò gli Stati Uniti Nord-Orientali fino al 25 giugno, insistendo quasi immobile con il nucleo più attivo posizionato sullo stato della Pennsylvania per circa 24 ore di fila.
E gli effetti di tale “accanimento meteorologico” furono devastanti: sSu tutta la regione caddero dai 150 ai 350 mm di pioggia, con punte anche di 450 mm in alcune località della Pennsylvania e dello stato di New York. Tutta quest’acqua, unita alle piogge abbondanti che erano già cadute su questa zona nei giorni precedenti, scatenò un’alluvione di portata storica.
Ben dodici stati si ritrovarono, in varia misura, allagati. Il livello e la portata di molti fiumi raggiunsero punte mai toccate prima: il fiume Susquehanna esondò lungo tutto il suo tratto finale, dal confine tra Pennsylvania e New York fino alla sua foce nella Baia di Chesapeake, scatenando in questa regione la più vasta alluvione mai osservata fin dal lontano 1784, mentre il valore massimo della portata del fiume nel suo tratto finale superò di ben 30000 metri cubi al secondo i valori normali.
Agnes causò in tutti gli Stati Uniti 122 morti: 9 di questi in Florida, per lo più a causa dei forti temporali che ne accompagnarono il passaggio, mentre i rimanenti 113 furono tutti vittime del grande alluvione della costa orientale. E inevitabilmente Agnes causò anche danni record, stimati in ben 3,1 miliardi di dollari di allora (pari a circa 8,4 miliardi di dollari del 2000), diventando così anche uno dei più distruttivi uragani degli ultimi 100 anni.
Fonte Meteogiuliacci