Stiamo passeggiando tranquillamente in un sentiero di campagna. Il tempo è buono, ma sulle vette delle montagne appaiono già nubi cumuliformi discretamente sviluppate, che per il momento restano quasi “ancorate” ai rilievi stessi.
Oltre alle bellezze del paesaggio, ai fiori ed alla natura che ci circonda, il nostro sguardo non può ignorare uno sciame di moscerini che volteggia proprio sulla punta di un albero. Sarà un caso? O magari gli insetti sono attirati da qualche essenza che l’albero emana?
Facciamo pochi passi avanti e con grande stupore notiamo un altro sciame che si concentra sulla punta di un albero diverso da quello visto in precedenza. Capiamo allora che la pianta non c’entra e che il motivo di queste “nuvole di moscerini” sulla punta degli alberi è un altro.
Fa caldo, l’aria è immobile, non c’è vento. I cumuli sulle dorsali dei monti crescono. Il sole a tratti viene oscurato dalle prime nubi sopra la nostra verticale. Proseguiamo il nostro cammino senza troppe preoccupazioni, ma all’improvviso la pace del luogo viene interrotta dal primo tuono!
Subito la frenesia sale. Gli occhi vengono alzati al cielo, ma oltre alle nubi ormai scure, si notano sciami di moscerini sempre più frequenti sulla punta degli alberi, alcuni di questi sono vere e proprie colonne alte anche qualche metro. Subito intuiamo una possibile relazione tra il temporale appena scoppiato e quelle nubi di insetti che ronzano, quasi a segnalare il “pericolo” del temporale già qualche ora prima.
I moscerini sono insetti assai leggeri. Basta una lieve folata di vento per spostarli, ma la loro sensibilità non si limita alle correnti orrizzontali (ovvero al vento).
L’estrema leggerezza fa percepire loro anche le correnti ascensionali dal basso, quelle che sono alla base della costruzione dei temporali. Una corrente ascendente può comodamente trascinare verso l’alto un moscerino. Noi non ce ne accorgiamo, dato che si tratta (a livello del suolo) di correnti estremamente deboli.
I moscerini, di conseguenza, devono trovare il modo di non farsi trascinare verso l’alto da questa corrente. Dato che essa trae origine dal terreno, basta che vi sia un ostacolo frapposto tra il terreno ed il moscerino per invalidarla quasi completamente… e quale migliore ostacolo potrebbe presentarsi se non un albero?
Nel raggio d’azione dell’albero, la corrente ascendente è quasi nulla. I moscerini, allora, si concentreranno tutti in prossimità della punta, assumendo la forma di sciame allungato proprio per evitare di restare scoperti e venire di conseguenza trascinati verso l’alto dalla corrente.
Le nuvole di moscerini sugli alberi sono sempre sintomo di temporali in arrivo? Non proprio! Se la situazione è instabile e si vedono nubi in cielo, molto probabilmente si. Se invece il cielo si presenta sereno potrebbe trattarsi di normali “termiche”, che risalgono dal terreno e risultano ininfluenti per la costruzione di un temporale.