Il Bisagno esplode, notte di terrore e morte a Genova. Straripano Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia. Abitanti in fuga ai piani alti delle case
Genova – La città si sveglia di nuovo sconfitta dalla pioggia e coperta dal fango: ancora una volta una giornata di precipitazioni si trasforma in alluvione e ancora una volta c’è una vittima. E questa volta non c’è stato nemmeno l’allerta.
Il sindaco Doria si difende, l’Arpal ha lanciato un generico avviso alle 23.20 di ieri sera dopo 15 ore che la città era sotto la pioggia, ma gli abitanti delle zone colpite (sempre le stesse) sono choccati, ma anche molto arrabbiati. Il maltempo, oltretutto, non accenna ad allontanarsi ed è ripreso a piovere abbondantemente.
L’acqua non ha lasciato il tempo di fare nulla. Una tragedia che si è consumata nel giro di pochi minuti. D’altra parte la protezione civile non aveva dato alcuna allerta e dopo i temporali della mattina i più pensavano che il peggio fosse passato.
L’onda di piena del Bisagno (foto e video), invece, gonfiato all’inverosimile dalle piogge della serata, ha travolto gli argini alle 23.30, all’altezza del ponte di Sant’Agata. Chi ha potuto si è messo in salvo, ma a mezzanotte è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire: i vigili del fuoco avevano appena trovato una vittima (foto e video), annegata nel sottopasso tra Brignole e Borgo Incrociati. È l’epilogo di una notte choc che nessuno potrà più dimenticare.
Per tutta la notte sono proseguite da parte di carabinieri, polizia e vigili del fuoco le ricerche di eventuali vittime nelle carcasse delle auto che la furia del Bisagno ha accatastato a Borgo Incrociati, dietro la stazione di Brignole.
Gli aggiornamenti
ore 10.12: «l’allerta meteo per l’alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell’Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l’allarme». Lo dice l’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita.
«Siamo in piena emergenza. Tutti gli apparati e le procedure sono attivate. Il fenomeno resta molto intenso sul capoluogo, nasce sul mare e colpisce la città».
ore 10.05: dopo le scuole chiuse a Genova e in vari comuni della provincia, nel capoluogo la protezione civile ha deciso anche di chiudere parchi e cimiteri, che resteranno aperti solo per accogliere le salme.
Intanto il Comune ha deciso di spostare tutte le auto coinvolte nell’alluvione in piazzale Kennedy nei pressi della Fiera: le targhe vengono fotografate e pubblicate sul sito della Polizia Municipale www.pmgenova.it.
ore 10.09: la circolazione ferroviaria a Genova è regolare così come il servizio in tutte le stazioni cittadine, incluse quella di Brignole, una delle zone più colpite in nottata
ore 9.56: la pioggia non dà tregua a Genova. Ancora forti precipitazioni temporalesche, con tuoni e fulmini, stanno caratterizzando il meteo sulla città. La zona più critica è la val Bisagno. Continuano gli appelli a non uscire di casa. Attivo il numero verde per le emergenze della protezione civile 800177797.
ore 9.50: é nuovamente esondato il Cà de’ Rissi a Molassana inondando via Bernanrdini, esattamente come ieri. Gli abitanti esasperati hanno occupato la sede del Municipio Media Val Bisagno in piazza dell’Olmo.
ore 9.49: la Procura di Genova aprirà un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo per la morte dell’uomo di 57 anni travolto dalla piena del torrente Bisagno.
ore 9.20: 250 interventi effettuati dai vigili del fuoco dalla serata di ieri a Genova soprattutto per soccorsi a persone, allagamenti, alberi abbattuti, piccole frane. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando anche con l’ausilio di ruspe per il ripristino della viabilità. Durante la notte i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita di un uomo e salvato una seconda persona
ore 9.19: sopralluogo di paolo Odone presidente di Camera di commercio. Poco prima delle 9 in Borgo Incrociati per constatare i danni alle attività commerciali: «Ho sentito i miei colleghi del tavolo della piccola e media industria al più presto già stamattina per individuare le soluzioni per le imprese colpite da questa tragedia».
ore 9.06: chiusa la sede del Consiglio regionale della Liguria, nella centrale via Fieschi. È uno degli effetti dell’alluvione in città. I piani bassi sono allagati, fa sapere la Regione, gli ascensori in tilt
ore 9.00: nella notte una quindicina di persone sono state portate al pronto soccorso del Galliera per fratture da cadute, malori e attacchi di cuore
ore 8.53: Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che durante l’alluvione si trovava nella sua abitazione genovese, è in contatto con il prefetto per monitorare la situazione. «Se ci sarà bisogno – ha detto – siamo pronti a intervenire».
08.50: alluvionati in via Calcapere, a Sturla, gli stessi locali dove nel ‘92 morirono tre persone. Lo conferma il presidente del comitato Giuliano Gattorno.
ore 8.40: la situazione meteorologica «Tra Savona e le Cinque Terre è estremamente critica». Lo afferma Arpal. Le perturbazioni potrebbero tornare a colpire con grande intensità la città fino al primo pomeriggio di oggi. «Secondo i dati che abbiamo a disposizione – ha detto Stefano Gallino, previsore – stanno nascendo celle temporalesche in mare che si avvicinano alla costa». Al momento, ha detto ancora Gallino «possiamo dire che non ci sarà alcuna esondazione del Bisagno».
8.20: «Limitare al massimo l’uso dei veicoli privati in tutta Genova»: è l’appello dell’assessore alla Protezione Civile Gianni Crivello a seguito dell’alluvione.
8. 10: una nuova perturbazione proveniente dal mare è prevista sulla città di Genova e potrebbe colpire la zona del Bisagno. Al momento le precipitazioni sono deboli. La protezione civile ha confermato che al momento è stata individuata e recuperata una sola vittima.
ore 8.00: «Stiamo parlando di una giornata in cui l’Allerta non c’è stato dato». Il sindaco di Genova, Marco Doria, è intervenuto in diretta su Primocanale pochi minuti dopo la conclusione della riunione operativa presso il Coc al Matitone di Genova.
ore 7.45: AMT informa sulle seguenti limitazioni :
n. 15 in Piazza Tommaseo n. 13 / 480 – 482 in via Bobbio con corso Montegrappa
n.17 San Martino
n. 18 – n. 20 da Sampierdarena a De Ferrari
n. 43 San Martino n. 84 n. 36 a XXII Ottobre
n. 385 limitazioni in Piazza Solari Navetta linea 13 da Caricamento al centro
Avvisa inoltre di una frana in via G. B. D’Albertis. La metro arriva solo fino a San Giorgio
Ferme funicolari di Sant’Anna, Zecca e Montegalletto
ore 7.27: è stata disposta dalle autorità competenti la chiusura del casello di Genova Est dell’autostrada A12 dopo che durante la notte erano stati chiusi anche i caselli di Genova Nervi e Genova Ovest. Le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate e non accenna a smettere di piovere tanto che la viabilità di alcune zone della città non colpite direttamente dall’esondazione del Bisagno è stata interdetta.
ore 7.21: è attesa entro circa un’ora un’ulteriore ondata di piena del Bisagno, il torrente che continua ad essere alimentato sia dai torrenti a monte che dalla pioggia che continua a cadere incessante. Nella notte era già stato evacuato il quartiere di Borgo Incrociati e non si escludono ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza.
La notte di terrore in via Canevari
ore 7.00: proseguono da parte di carabinieri, polizia e vigili del fuoco le ricerche di eventuali vittime nelle carcasse delle auto che la furia del Bisagno ha accatastato a Borgo Incrociati, dietro la stazione di Brignole dove la scorsa notte è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 57 anni, un genovese residente nello stesso quartiere. Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno effettuato anche servizio di antisciacallaggio, visto che la città è stata colpita quasi interamente da un blackout.
ore 6.35: per disposizione del centro operativo di protezione civile, nella giornata di venerdì 10 ottobre, i mercati all’aperto sono sospesi in tutta la città, sia per non arrecare intralcio alle squadre d’intervento sia perché non si può escludere il ripetersi di piogge di notevole intensità
ore 6.30: riprende a piovere.
ore 6.20: le persone che intendono prestare la loro opera volontaria nelle zone colpite dall’alluvione, devono rivolgersi, a partire dalle ore 8 presso i seguenti Municipi:
Bassa valbisagno – piazza Manzoni 1 Media
Valbisagno – piazza dell’Olmo 3
Centro Est – via Garibaldi 9, Palazzo Galliera
Medio Levante – via Mascherpa 34 rosso
Levante – via Pinasco 7
dove saranno organizzati dagli operatori Aster. Il numero verde della Protezione Civile del Comune di Genova: 800177797
ore 6.15: Via XX Settembre negozi allagati. Chiusura totale del traffico nelle zone della Foce, di Brignole, San Futtuoso, Marassi e Quezzi
ore 6.10: Le scuole di ogni ordine e grado e l’Università sono tutte chiuse a Genova. Chiuse anche ad Avegno, Casella, Ronco Scirvia, Montoggio, Savignone, Torriglia; Bogliasco, Sori e Pieve Ligure.
ore 6: La città si sveglia nel fango. Black out in varie parti di Genova.
ore 5.45: Dopo il Bisagno è esondato anche il Rio Feregiano trascinando via alcune auto parcheggiate, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris. La Protezione Civile sta girando per la zona alluvionata con sirene e altoparlanti invitando i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti.