Editoriali — 16 Ottobre 2014

Dati alla mano, la prima metà di questo mese si è conclusa con un’anomalia termica complessiva che sfiora i +4,0°C rispetto alla norma 1971-2000.

Il caldo si è fatto sentire da Nord a Sud, con una differenza: il Meridione ha presentato delle massime molto elevate, soprattutto negli ultimi giorni, con, ad esempio, i 35°C raggiunti a Palermo e i 33°C di Lamezia Terme e alcuni record mensili battuti tra Sardegna e Campania.

Al contrario, sul Nord Italia sono state le minime notturne ad essere particolarmente elevate, in seguito alla frequente nuvolosità presente sulla zona.

All’Osservatorio di Milano Lorenteggio, il giorno 12 Ottobre scorso, la temperatura minima è stata di +18,1°C, la più alta mai registrata probabilmente da un secolo a questa parte, superando il precedente record di +17,4°C risalente al 13 Ottobre 2003.

Inizi di Ottobre molto caldi ci sono stati in diversi anni del passato recente, a testimonianza di come questo mese stia risentendo sempre più, sulla nostra Penisola, degli ultimi tepori estivi, almeno nella sua prima parte.

Nella seconda metà generalmente si assiste ad un cambio della circolazione con l’arrivo di aria più fredda.

L’anomalia di quest’anno è stata generata da una situazione di blocco, che ha determinato continui afflussi di aria calda sciroccale proveniente direttamente dall’Africa, ma tale blocco è stato causa anche di alcune disastrose alluvioni, come a Genova, Parma, ed in Maremma.

In altri mesi di Ottobre, come nel 2006, o lo scorso anno, il clima mite si è mantenuto per l’intero mese!

 

Fonte: Meteogiornale.it

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