Curiosità dal Mondo & Misteri — 27 Agosto 2015

La risposta alla domanda se o non siamo soli nell’universo potrebbe nascondersi nel nostro DNA, all’interno di ogni cellula del nostro corpo. I nostri geni sono stati creati molti milioni di anni fa, in una parte remota della galassia da un “progettista intelligente”?
Il segno lasciato da un progettista o architetto molecolare all’interno del nostro codice genetico sarebbe la prova inevitabile dell’intervento di una civiltà aliena che ci ha preceduto da molti milioni se non miliardi di anni prima della comparsa dell’uomo.

Vladimir I. sh Cherbak Nazionale dell’Università Al-Farabi in Kazakistan, e Maxim A. Makukov dell’Istituto di Astrofisica Fesenkov, affermano nella loro ipotesi che il segnale intelligente incorporato nel nostro codice genetico è un semantico messaggio matematico che non può essere spiegato completamente dalla naturale evoluzione Dawiniana.
Lo chiamano il “SETI biologico”.
In un recente articolo scientifico, i ricercatori hanno dichiarato: “Una volta organizzato, il codice alieno può rimanere invariato per grandi periodi cosmologici. Infatti, questo codice genetico rappresrnta la progettazione più durevole mai conosciuta prima. Pertanto, esso rappresenta una eccezionale e affidabile prova per quanto riguarda l’intervento di una firma intelligente”.
“Quando il genoma viene riscritto artificialmente in modo corretto, il nuovo codice risultante sarà destinato a rimanere nella cellula insieme alla sua discendenza, in modo da essere trasmesso all’infinito attraverso lo spazio e il tempo. “
Ad avvalorare la prova della “Firma del progettista alieno” alcuni modelli di codice genetico sono significativamente e statisticamente molti incoerenti visto che hanno caratteristiche intelligenti che si differenziano da qualsiasi processo naturale conosciuto. Gli scienziati hanno discusso le analisi condotte sul genoma umano in modo molto dettagliato ricostruendo una mappa meticolosa e accurata dei nucleotidi del DNA e aminoacidi.

“La semplice struttura del codice rivela una serie di modelli matematici e ideografici del linguaggio simbolico che include l’utilizzo della notazione decimale,elaborazione logica, e l’uso del simbolo astratto zero. “
“In modo sistematico, questi schemi sembrano essere il risultato di un prodotto logico di alta precisione ottenuto da un processo di computing molto complesso “, hanno affermato gli autori dello studio. Questa interpretazione porta ad una conclusione rivelatrice:  il codice genetico, “sembra essere stato inventato al di fuori del nostro sistema solare visto che ha già miliardi di anni “.
La comunità scientifica sostiene l’idea della panspermia, l’ipotesi secondo la quale la Terra è stata seminata da forme di vita interstellare. Certamente questa teoria corrisponde ai miti della creazione riportati in alcune antiche civiltà, come la sumera, dove gli dei Anunnaki avrebbero creato l’uomo avvalendosi dell’ingegneria genetica.

Anche se potrebbero sussistere altre possibilità per cercare di spiegare la dichiarazione fatta dagli Scienziati kazaki, quella più interessante è la possibilità che il nostro universo possa essere il frutto di una simulazione al computer, un programma di computer ancora in esecuzione.
Il concetto stesso del film The Matrix, fa riferimento alla nozione che un programmatore avrebbe scritto il codice genetico della vita basandosi sul proprio modello di universo, un’ipotesi che è coerente con la suggestione data da questo rapporto redatto dai due ricercatori Kazaki.
Ed è qui che sorge la classica domanda: “se il nostro DNA è considerato essere la firma di un designer alieno, allora chi ha progettato il nostro creatore?”

 

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Fonte Segnidalcielo

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