28 DICEMBRE 1984
Milano, La Stampa 28 Dicembre 1984, prima neve e traffico paralizzato, Neve anche ad Alessandria, Asti, Nel Novarese, Vercellese
PRIMA NEVE TRAFFICO SCONVOLTO
MILANO PARALIZZATA
Milano La Stampa 28 Dicembre 1984
Prima nevicata abbondante sul capoluogo lombardo e sull’intera regione.
A Milano fin da ieri mattina uno spesso strato di neve copriva le strade, gli alberi, i veicoli in sosta;
ammantati di bianco principalmente gli automezzi che provenivano da Brescia, da Sondrio ( sulle cui montagne la neve era arrivata a un metro e oltre) e anche da Como.
Fino al tardo pomeriggio, comunque, nessuna strada della Lombardia risultava interrotta; agli automobilisti si richiedeva ovviamente, molta prudenza e l’uso delle catene.
Sulle strade del Nord – Milano la neve va dai 10 ai 15 centimetri; dagli 8 ai 10 nella Bassa Padana.
L’aeroporto di Linate non ha funzionato fino alle 12.30, poi ha ripreso regolarmente; per Malpensa invece le difficoltà sono continuate anche durante il resto della giornata.
Il traffico in centro, come accade regolarmente in questi casi, è sconvolto.
In città e lungo i 2500 chilometri delle strade provinciali sono stati mobilitati 30 autocarri spandisale e 240 automezzi muniti di lame sgombraneve.
ALESSANDRIA E PROVINCIA LA STAMPA 28 DICEMBRE 1984
LA PRIMA NEVICATA ABBONDANTE DELLA STAGIONE PREMIA LE ATTESE DEGLI APPASSIONATI
LA NEVE, FINALMENTE SI VA A SCIARE
DIECI CENTIMETRI IN PIANURA, QUARANTA IN MONTAGNA advair diskus 250 price price advair diskus 100 50 order fluticasone
PICCOLI INCIDENTI STRADALI E QUALCHE INTRALCIO
STRADE GHIACCIATE NELL’ACQUESE
LA STAZIONE INVERNALE DI LA GIOIA DI CALDIROLA METTE IN FUNZIONE GLI SKILIFT IN ATTESA DEL RIPRISTINO DELLA SEGGIOVIA
ALESSANDRIA – Prima abbondante nevicata dell’inverno 1984-85 ( una leggera spolveratina di neve si era già avuta a fine novembre) in tutta la provincia di Alessandria e nel Vogherese.
La neve ha cominciato a cadere nella serata di Mercoledì, poi la precipitazione si è fatta più abbondante durante la notte e nella mattinata di ieri la coltre bianca era ormai di otto – dieci centimetri in pianura, mentre nelle zone collinari ha raggiunto i 30 – 40 centimetri almeno.
Nelle prime ore della mattinata la circolazione stradale ha subito notevoli intralci per lo strato nevoso sull’asfalto, poi sono entrati in funzione gli spazzaneve e la situazione è andata gradatamente migliorando con il trascorrere delle ore.
Il traffico si svolge ora senza grosse difficoltà anche se ovviamente occorre molta prudenza.
Qualche leggero incidente, auto fuori strada oppure tamponamenti, ma senza serie conseguenze.
In alcune località la neve ha continuato a cadere per tutta la giornata, il cielo è comunque ovunque coperto con minaccia di nuove precipitazioni.
A La Gioia di Caldirola, in Val Curone, unica stazione di sport invernali della provincia, lo strato nevoso raggiunge i quaranta centimetri.
La neve è bella, sciabile, in giornata entreranno in servizio i due skilift ( è bloccata, si ricorderà, purtroppo la seggiovia) e per gli sciatori ci sarà la possibilità di inaugurare la stagione.
I mezzi della Provincia hanno sgombrato la strada per Caldirola.
Neve abbondante anche in tutta la Val Curone.
In Val Borbera appena superate le Strette di Pertuso, la nevicata si è fatta molto abbondante, toccando i 30 – 40 centimetri.
A Capanne di Cosola lo strato raggiunge anche i 40 – 50 centimetri e quindi gli sciatori potranno raggiungere i vicini impianti di risalita, in provincia di Piacenza, sicuri di trovare piste ottimamente innevate.
In Val Borbera, invece, un po’ ovunque, sarà possibile dedicarsi allo sci da fondo, anche se purtroppo le ruspe inviate dalla Provincia, ad iniziativa della Comunità montana, non hanno potuto tracciare negli scorsi giorni, proprio nella zona di Cosola, una pista da fondo molto interessante e ampia, per l’assurda opposizione di pochi proprietari dei terreni che si sono opposti, al passaggio dei mezzi meccanici, convinti si volesse tracciare la tanto discussa strada di collegamento tra la Val Borbera e la Val Curone.
Non eccessivamente abbondante la nevicata nella zona di Ponzone, nell’Acquese, per il freddo intenso; uno strato di ghiaccio si è formato sulle strade, occorre prudenza nella circolazione.
Neve abbondante nel Novese, nel Tortonese, nell’Ovadese, nel Casalese, e nel Vogherese.
Ovunque nelle zone di Pianura, lo strato è spesso una decina di centimetri, sono all’opera i mezzi di sgombero, vi sono comunque alcune difficoltà nella circolazione.
Qualche intralcio nelle prime ore della mattinata, anche per la circolazione nei centri abitati, poi la situazione è tornata quasi normale.
ASTI LA STAMPA 28 DICEMBRE 1984
TRE CENTIMETRI DI NEVE SONO CADUTI ANCHE IN CITTA’
UN VELO DI NEVE
ASTI – Prima nevicata sulla città, nella notte fra mercoledì e giovedì; Asti si è svegliata in un clima del tutto invernale, con tetti e strade imbiancate.
La neve, alta poco più di tre centimetri, si è però quasi subito sciolta.
Il traffico non ha subito particolari rallentamenti, anche grazie alla tempestiva uscita dei mezzi del Comune e della Provincia che hanno provveduto a spandere sabbia e sale sull’asfalto.
In provincia il manto di neve è più alto.
Nella Val Bormida si è registrato un freddo intenso, con la colonnina di mercurio ferma a meno cinque gradi.
Imbiancate anche le colline più alte dell’Astigiano.
Non si sono comunque registrati incidenti.
the best online prices. order fluoxetine online no prescription . the lowest prices for medicines. online drugstore: you pay for your health. IERI MATTINA DIECI CENTIMETRI HANNO IMBIANCATO IL CAPOLUOGO
IL NOVARESE SOTTO LA NEVE ASSALTO AI CENTRI SCIISTICI
QUALCHE DISAGIO A NOVARA – LE LOCALITA’ TURISTICHE OSSOLANE SONO AL COMPLETO
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Novara – La prima nevicata ha provocato i soliti disagi per quanto riguarda la circolazione.
La neve ha cominciato a cadere verso mezzanotte di mercoledì ed ha continuato a cadere sino alle 10 di ieri; circa dieci centimetri in città.
I servizi che dovevano già essere predisposti sono scattati con qualche ora di ritardo: si sono avuti disagi nei collegamenti con gli autobus extraurbani.
Qualcuno giunto a Novara con oltre un’ora di ritardo provocando le logiche proteste dei lavoratori pendolari che hanno perso un’ora di lavoro.
Durante la giornata, cessata la neve, buona parte delle strade cittadine sono state spazzate e la stessa cosa è avvenuta da parte dell’Anas per le arterie di maggior traffico.
DOMODOSSOLA – Da ieri ha ripreso a Nevicare nell’Ossola.
In montagna, la precipitazione è stata però ancora una volta inferiore alle attese.
Nelle principali stazioni alpine, da Formazza a Macugnaga, da San Domenico alla Piana di Vigezzo, sono caduti una decina di centimetri di neve fresca che non hanno modificato sostanzialmente la situazione delle piste.
Traffico quasi normale sulle strade delle valli: solo su alcune arterie secondarie il mancato sgombero della neve ha provocato qualche disagio agli automobilisti.
Aperto al traffico anche il Passo del Sempione che però è transitabile solo con l’uso di catene o gomme da neve.
Il maltempo non ha comunque ostacolato l’ultima ondata di arrivi nelle stazioni alpine della zona.
Da ieri le località sciistiche ossolane sono veramente al gran completo: trovare posto salvo rarissime eccezioni, è praticamente impossibile.
Il pienone dovrebbe durare fino all’Epifania.
In tutte le principali località, sono state programmate manifestazioni e iniziative culturali o spettacolari; fiaccolate lungo i più suggestivi scenari alpini, esibizioni di cori o serate dedicate alla montagna, visite guidate al museo Walser di Formazza.
Anche a Domodossola e nei centri del fondovalle ha nevischiato per tutta la giornata di ieri.
VERBANIA – E’ nevicato ad intermittenza ieri anche sull’intera zona del Verbano, più intensamente nella sua parte settentrionale, sui cui centri rivieraschi ne sono caduti attorno ai 5 centimetri.
Una decina di centimetri sulle alture alle spalle di Verbania come a Premeno e a Trarego, una quindicina attorno ai mille metri.
OMEGNA buy prednisone overnight delivery buy prednisone using paypal order deltasone prednisone 40 mg pills where to get cheap deltasone no prescription – Al Mottarone la neve ha fatto ieri nella notte la sua seconda comparsa stagionale, dopo una tiepida giornata di sole lontana dal far prevedere che il mattino dopo una bianca coltre avrebbe ammantato tutto all’interno fino al livello del lago.
VIGEVANO – Prima e abbondante nevicata in Lomellina.
La precipitazione è stata particolarmente intensa fra la tarda serata di Santo Stefano e ieri mattina: la bianca coltre ha raggiunto i venti centimetri creando gli inevitabili intralci al traffico automobilistico.
Le conseguenze sono state contenute solo per il fatto che l’attività nelle aziende in questo periodo è praticamente ferma e sono chiuse anche le scuole.
Il ridotto numero di mezzi in circolazione e il lavoro svolto dagli spartineve hanno in tal modo limitato i disagi.
La gente è uscita di casa solo per provvedere alle compere.
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MENTRE IL GRAN FREDDO RISCHIA DI BLOCCARE GLI AUTOBUS DELLA PROVINCIA
LA PRIMA NEVE SUL VERCELLESE
QUALCHE INCIDENTE, MA SENZA FERITIVERCELLI – Dopo alcuni giorni di freddo intenso è giunta la neve.
Ieri mattina i vercellesi si sono svegliati sotto un manto bianco: i primi fiocchi sono cominciati a cadere tra la notte di mercoledì e giovedì ed alle 3 in città vi erano già 4 -5 centimetri di neve.
Problemi per il traffico si sono avuti nelle prime ore, poi lo strato nevoso si è in gran parte sciolto, limitando il disagio agli automobilisti.
Poche ore di neve sono state però sufficienti a causare alcuni incidenti, soprattutto sull’autostrada Torino – Milano: la Polstrada è intervenuta per soccorrere gli automobilisti rimasti coinvolti in una serie di tamponamenti, ma non sono stati registrati feriti.
Sulle strade interne il traffico non ha subito interruzioni: occorre prudenza, ma si possono raggiungere in auto quasi tutti i centri della provincia.
Anche gli autobus dell’azienda trasporti garantiscono i collegamenti.
Contrariamente a quanto si può pensare, il problema in queste ore non è rappresentato dalla neve, ma dal freddo che gela il gasolio ed impedisce l’avvio del motore, il giorno di Santo Stefano alcuni dipendenti si sono recati nei depositi dell’azienda per mettere in moto i bus e prevenire il congelamento del gasolio.
L’accorgimento non ha evitato però che alcuni bus si fermassero lungo le strade.
Se si esclude questo inconveniente, i collegamenti sono regolari ed i pullman raggiungono anche i centri dell’alto Biellese e della Valsesia.
In città i mezzi antineve dell’azienda nettezza urbana sono entrati in azione ieri alle 5,30; il lavoro maggiore l’hanno svolto i camion spandi – cloruri.
Sulle strade sono stati sparsi centinaia di quintali di sale, per sciogliere la neve.
Per il momento non si sono mossi gli spartineve: il loro intervento è utile solo quando il manto nevoso raggiunge almeno i cinque centimetri.
Il servizio antineve prevede anche l’intervento degli spalatori; se continuerà a nevicare le operazioni di pulizia delle strade del centro urbano saranno affidate a loro.
La prima nevicata nel Vercellese ( nel Biellese la neve era già caduta la vigilia di Natale) è stata accolta con soddisfazione dagli agricoltori, preoccupati per gli effetti prolungati del gelo sul terreno asciutto.
Pure soddisfatti i viticoltori del Gattinarese: la neve mitiga infatti l’azione dannosa del gelo sulle radici.
A Gattinara ha continuato a nevicare per tutto il giorno.
Analoga la situazione in tutto il Vercellese.
A Trino e a Crescentino la neve non ha superato i 3 – 4 centimetri di altezza; nessun problema nel Ciglianese.
In tutti i centri abitati, però, il problema maggiore lo hanno dovuto affrontare i pedoni: i marciapiedi, molto scivolosi, hanno provocato numerose cadute.
In città tutti auspicano che il tempo migliori e che non si riproponga la situazione dell’anno scorso quando la neve, caduta in abbondanza, aveva paralizzato il traffico in molte zone.
Allora l’azione degli spandi – cloruri non era stata efficace: per l’intenso freddo, i Sali non riuscivano a forare la neve.DANIELE CABRAS