3 GENNAIO 1985
La Stampa 3 Gennaio 1985: Gelo al Nord, Nevicate sull’Italia Meridionale
best prices for all customers! buy dapoxetine in usa. next day delivery, dapoxetine online australia. UNA NUOVA, VIOLENTA ONDATA DI MALTEMPO SULL’ITALIA, DALLE MARCHE ALLE ISOLE
GELO AL NORD, NEVICATE AL SUD
GRAVI DISAGI SU TUTTO IL VERSANTE ORIENTALE DEGLI APPENNINI, DA ANCONA A FOGGIA
NEL SANNIO UN MORTO PER ASSIDERAMENTO
SITUAZIONE CRITICA SULLE STRADE DEL POTENTINO
NON SI NAVIGA NEL CANALE DI SICILIA
GHIACCIO E MOLTI INCIDENTI
LA STAMPA 3 GENNAIO 1985
Mentre il Nord Italia è stretto in una morsa di gelo ( alcune minime: Bolzano -10, Torino -7, Milano -6) dall’Appennino marchigiano alla Sicilia dal primo pomeriggio di ieri è un susseguirsi di nevicate che causano gravi disagi alle popolazioni dell’interno e intralciano il traffico stradale.
ANCONA – Da Civitanova a Pesaro, per la prima volta in questo inverno, il litorale è abbarso imbiancato di neve.
La costa è battuta da forte vento di Nord Est, il termometro è fermo sullo 0.
Temperature molto rigide nell’interno: a Serra S.Abbondio ( Pesaro) -11; a Bolognola (Macerata) -9;
a Frontignano di Ussita (Macerata) -8.
Nel capoluogo regionale la neve si è sciolta nel pomeriggio, ma ha provocato ugualmente rallentamenti nel traffico.
Più pesante la situazione nell’interno per le gelate: tutti i valichi sono transitabili solo con catene.
Nei centri collinari la neve oscilla tra i 15 e i 20 centimetri.
Numerosi incidenti, nessuno mortale, per auto senza catene; tra Pesaro e Fano una serie di tamponamenti sull’Adriatica per il ghiaccio.
PERUGIA – Nevica al di sopra dei 600 metri.
I passi di Verghereto, Bocca Trabaria, Seriola, Colfiorito sono transitabili con catene.
In Valnerina 5 centimetri di neve.
Nevischio a Perugia dove il termometro è attestato tra lo 0 e il -1.
L’AQUILA – Dopo un capodanno col sole nevica su tutto l’Abruzzo: dal litorale di Vasto fino all’Alto Sangro, dal Parco nazionale alla Marsica, dal Teramano alla Maiella.
Obbligatorie le catene sui passi: le Capannelle per Teramo, Sella di Corno per Rieti e Roma, del Diavolo per Pescasseroli e sulla statale 17 da Rocca Pia a Roccaraso.
Gravi disagi a Sulmona perché la neve si è aggiunta al ghiaccio che si era formato nella notte.
Sempre per il ghiaccio la POLSTRADA raccomanda prudenza al traforo del Gran Sasso, sul versante teramano.
doxycycline for acne treatment dosage doxycycline dosage equine buy doxycycline online CAMPOBASSO – Da ieri è ripreso a nevicare al di sopra dei 400 metri.
Su quasi tutte le strade interne sono necessarie le catene.
Incidenti lungo la statale 87 al passo di Vinchiaturo e sulla statale del Tammaro a fondovalle, verso Benevento.
Complessivamente dieci persone sono state ricoverate all’ospedale, trenta auto sono state danneggiate.
In provincia di Isernia nevica dall’alba di ieri, ma nessun paese finora è isolato.
A Belmonte del Sannio è morto per assideramento Eminio Scoppa, di 47 anni.
CASERTA – A Bocca di Selva nell’Alto Matese la neve ha raggiunto i 70 centimetri, una quarantina a Viragalo.
Difficoltà nelle comunicazioni con la provincia di Isernia.
Chiusa la Avellino – Miralago.
I comuni più alti della Terra di Lavoro, Picallo e Letino, sono raggiungibili soltanto attraverso la strada di Capriati al Volturno.
Difficoltà anche in Irpinia.
Sull’autostrada Napoli –Bari nel tratto Baiano – Monteforte cade nevischio.
BARI clomid bfp purchase clomid buy zyban online – no prescription required. hight … – Il maltempo imperversa anche in Puglia.
Nevica dalle 8 di ieri mattina in tutto il Foggiano.
Nel Capoluogo dauno la neve si è sciolta nel pomeriggio.
Il Gargano è imbiancato.
Qualche difficoltà nelle comunicazioni con Irpinia e Molise.
A causa di alcune frane è stata chiusa al traffico pesante la provinciale Faeto – Castelluccio Valmaggiore – Celle San Vito nel subapennino dauno.
Dopo cinque giorni di blocco per le pessime condizioni del mare, sono ripresi i collegamenti con le Isole Tremiti.
La motonave “Daunia” della società Adriatica ha portato viveri per i cento abitanti del piccolo arcipelago.
In serata ha preso a nevicare anche nella parte settentrionale della provincia di bari, sull’altopiano delle Murge.
Per le piogge dei giorni scorsi è straripato ai confini con il Molise il fiume Fortore, che ha allagato alcune grandi coltivazioni di barbabietole da zucchero.
POTENZA – Piove nel Materano, nevica nel Potentino.
La situazione è definita “critica” dalla Polstrada.
Chiuso lo svincolo autostradale di Lagonegro per l’uscita di strada di un Tir carico di banane, obbligo di catene sul tratto lucano della A3, sul raccordo di Potenza – Sicignano e sulla stratale 93 Potenza – Melfi.
In serata la situazione è ulteriormente peggiorata per il persistere delle nevicate.
Otto strade risultano ancora interrotte da frane per le piogge dei giorni scorsi.
La statale 92 è chiusa al traffico pesante per i rischi che sta correndo il ponte di Virgallita, tra San Paolo Albanese e Terranova di Pollino.
In quest’ultima località alcune contrade sono senz’acqua ed è pressoché impossibile raggiungerle per le frane.
PALERMO – Ancora difficoltà per il maltempo, soprattutto per le comunicazioni navali.
Interrotti i collegamenti nel Canale di Sicilia a causa del forte vento.
Una nave di linea è bloccata nel porto di Trapani.
CAGLIARI – Nevica al di sopra dei 500 metri. Nel Nuorese minime allo 0 durante la notte.
Sulla costa 6 gradi a Olbia, 8 ad Alghero.
Difficoltà per pastori e bestiame di provincia di Nuoro e di Sassari.
3 GENNAIO 1985 L’INTERO PIEMONTE INVESTITO DA UN IMPROVVISA ONDATA DI GELO citrate is applied for the treatment of erectile viagra buy viagra now online insomnia buy viagra dapoxetine online – how to order viagra online in india .
L’INTERO PIEMONTE INVESTITO DA UN IMPROVVISA ONDATA DI GELO
IL TERMOMETRO PIOMBA A MENO 7
DA UNDICI ANNI MAI TANTO FREDDO
STRADE VISCIDE E PERICOLOSE, FONTANE GELATE – VOLI IN DIFFICOLTA’ A CASELLE PER LA NEBBIA.
TORINO LA STAMPA 3 GENNAIO 1985
Freddo record, ieri, in città.
Nella notte, la temperatura è scesa a meno 7, ma nemmeno in pieno giorno la colonnina di mercurio è riuscita a risalire oltre lo 0.
A Caselle, verso le 15, si era fermata a meno 4; in città, alla stessa ora, i termometri dell’Italgas segnavano tutti meno 3.
Da undici anni non faceva tanto freddo: per trovare una giornata più rigida bisogna risalire al 3 dicembre ’73 quando si sfiorarono i meno 8.
Responsabile dell’ondata di gelo una serie di ondate di aria polare, l’ultima delle ha superato l’arco alpino nel primo pomeriggio.
Il freddo ha ghiacciato fontane e laghetti, arabescando di bianco gli alberi dei giardini e dei parchi.
A più riprese si è verificato anche il tipico effetto di “falsa nevicata”, dovuto alla nebbia che gela e si solidifica.
La visibilità ha subito bruschi abbassamenti.
All’aeroporto di Caselle il traffico è stato disturbato a più riprese: alcuni voli mattutini dell’Ati sono stati dirottati per nebbia; alle 14 c’è stata una schiarita (visibilità sui 600 metri).
In serata la situazione è tornata a farsi critica.
Prudenza è raccomandata dalla Polizia Stradale: molte strade sono coperte da un sottile, e spesso invisibile, strato di ghiaccio.
Tamponamenti e uscite di strada sono stati numerosi, soprattutto sulle strade collinari e montane dove è ancora presente qualche riporto di neve, dopo la precipitazione dei giorni scorsi.
Altra singolare conseguenza del freddo è il blocco di alcuni semafori: i Relè degli impianti elettronici si rifiutano talvolta di riprendere il normale funzionamento al mattino, dopo aver passato tutta la notte sul giallo lampeggiante.
Il rimedio è assai semplice: una manovra manuale da parte dei vigili urbani.
Nelle prossime ore potrebbe nevicare, ma si tratterà di precipitazioni di debole intensità;
“Le nuvole tendono a saltare il Piemonte – spiegano all’ufficio meteorologico di Caselle – per effetto della barriera alpina.
Ci sarà Maltempo soprattutto più a Sud.
Il freddo resterà invece con noi per qualche giorno, toccando probabilmente altre punte record.
Poi è atteso un radicale mutamento della situazione con l’insorgere di correnti meridionali capaci di provocare nevicate estese, anche a bassa quota.
Freddo da record stagionale anche a Ceresole Reale: nella notte tra martedì e mercoledì la colonnina del mercurio è scesa a 18 gradi sotto zero, una “minima” che non si toccava da anni.
Abbondantemente sotto lo zero la temperatura pure in altre località quali Cuorgnè e Rivarolo, in Alta Valle Soana e in Val Chiusella.