La Stampa 7 Gennaio 1985: Roma sotto la neve, è il caos
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cheap cialis viagra, women viagra. online drug store, best prices. check your order status online. best quality drugs! ROMA SOTTO LA NEVE, E’ CAOS: TRENI BLOCCATI, SCUOLE CHIUSE
NON SI E’ GIOCATA LAZIO – MILAN
CON SLITTINO AL COLOSSEO, CON GLI SCI IN VIA CONDOTTI
CONVOGLI FERROVIARI ( CON MIGLIAIA DI VIAGGIATORI) FERMATI PRIMA DI TERMINI
MENO 13 A TORINO
ROMA – Chiusi i due aeroporti di Fiumicino e Ciampino, bloccata la stazione Termini, vacanze prolungate nelle scuole, non si è giocato l’incontro di calcio Lazio – Milan, si sono visti molti romani in slittino al Colosseo e altri con gli sci in via Condotti; la neve, ricomparsa dopo quattordici anni a Roma, ha creato, come in passato, disagi a catena.
L’emergenza, più che in città, si è notata forse in periferia; “roulottes” sono state predisposte dal comune per accogliere zingari e sfrattati, squadre di militari, sono state inviate a spalare neve e a rompere il ghiaccio che impediva agli scambi ferroviari di funzionare.
Un’altra squadra di militari è stata impegnata per quasi tutto il giorno a sgomberare dalla neve le piste dell’aeroporto internazionale di Fiumicino.
Chiuso durante la notte fra sabato e domenica lo scalo aereo è stato riaperto al traffico solo alle 16.42 di ieri.
Prima di allora tutti i voli con destinazione Roma erano stati dirottati negli aeroporti di Pisa, Napoli, Milano.
Anche Ciampino, destinato in genere ai voli “charter” agli aerei dello stato maggiore e ai velivoli con compiti pseudo – militari, è rimasto inoperoso per tutto il giorno.
La chiusura delle scuole, un prolungamento delle vacanze natalizie, dato che oggi gli studenti sarebbero dovuti tornare a scuola dopo il lungo ponte natalizio, è stata decisa ieri sera nel corso di una riunione in prefettura.
Durante lo stesso incontro l’amministrazione comunale ha preso tutta un’altra serie di provvedimenti per affrontare in modo più che adeguato il disagio che oggi più di ieri, giornata festiva, i romani potrebbero incontrare nello svolgimento delle loro attività.
Tonnellate di sale, per rendere più agevole il servizio dei mezzi pubblici e consentire l’uso di quelli privati, sono state richieste alla protezione civile.
Ricordando gli effetti deleteri di altre storiche nevicate, il sindaco, in un appello alla popolazione, ha consigliato i cittadini di non sostare o lasciare auto sotto gli alberi dal momento che i famosi pini romani pare siano poco abituati a sopportare il peso della neve.
Tutti i parchi da Villa Borghese a Villa Pamphili sono stati chiusi al pubblico per gli stessi motivi.
I vigili del fuoco hanno ricevuto numerose chiamate:
Più di cento persone sono state ricoverate negli ospedali per farsi medicare in seguito a cadute dovute al ghiaccio e alla neve sui marciapiedi.
L’EUROPA NEL GELO, -37 IN BAVIERA
L’ONDATA DI FREDDO HA RAGGIUNTO I PAESI SETTENTRIONALI DELL’AFRICA
L’EUROPA NEL GELO, -37 IN BAVIERA
A LONDRA, LA PRIMA VERA NEVICATA DA 3 ANNI, IN SPAGNA NASCE UN BIMBO SU UN’AUTO BLOCCATA prednisolone acetate price prednisolone acetate price Deltasone without prescription
LONDRA – L’intera Europa è sotto una cappa di freddo polare.
La neve è caduta in località che usualmente trascorrono gli inverni senza vestirsi di bianco.
Alla eccezionale nevicata a Roma, hanno fatto riscontro la neve ed i venti gelidi che hanno investito la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, i Paesi Bassi e la Scandinavia.
In Francia le temperature sotto zero hanno tolto la vita ad almeno tre persone senza tetto.
Molte comunità sono rimaste senza riscaldamento e la Costa Azzurra ha assunto una fisionomia invernale con la neve che ha imbiancato gli uliveti e le pinete delle più rinomate stazioni balneari.
A Nizza la colonna del mercurio è scesa a due gradi sotto lo zero, mentre i parigini hanno esperimentato i dieci gradi sottozero che usualmente sono appannaggio degli abitanti di Stoccolma, dove il termometro è giunto a 16 gradi sotto lo zero.
Nel dipartimento della Marna due barboni sono morti di freddo.
A Londra si è avuta la prima vera significativa nevicata degli ultimi tre inverni.
Uno degli aeroporti internazionali della capitale britannica, Gatwick, è rimasto per buona parte del giorno chiuso al traffico.
I meteorologi fanno risalire ad una massa di aria fredda proveniente dal continente la causa della precipitazione atmosferica e ulteriori nevicate sono previste per le prossime ore.
Polizia stradale e Automobile club hanno ripetutamente lanciato inviti a non mettersi in strada in automobile senza le dovute precauzioni.
La Scozia ed il Nord Inghilterra avevano già avuto la loro neve in novembre ed il sud ha avuto la sua prima precipitazione nevosa tra sabato e domenica.
In particolare la neve è caduta a sud – est di Londra, nel Kent e sull’isola di Sheppey.
La neve a Londra e nel sud, dove raramente fa la sua apparizione, è stata accolta gioiosamente dalla popolazione, in particolare dai bambini e dagli adolescenti.
I 37 gradi sotto zero registrati questa notte dalla stazione meteorologica di Klingenbrunn nel Parco nazionale della foresta bavarese sono solo la punta massima toccata finora dal freddo di questo inverno in Germania federale, ma anche il resto del paese è avvolto nella stretta del gelo.
In spagna una donna ha dato alla luce un bambino su un’autostrada presso Sant Cugat del Valles (Barcellona), a bordo di un’automobile che era rimasta bloccata a causa del gelo e del maltempo che colpisce tutta la penisola.
Tempeste di neve e piogge abbondanti hanno perturbato per il terzo giorno consecutivo la vita quotidiana in Algeria, dove decine di villaggi sono tagliati fuori dal resto del paese.
La zona più colpita dal maltempo è quella di Costantine nell’Est dell’Algeria.
7 Gennaio 1985, Freddo e Neve in Italia
7 GENNAIO 1985
TORINO – Freddo ancora intenso in tutto il Piemonte, con corsi d’acqua ghiacciati, cielo terso, sole, ma temperature polari con i meno 13 di Torino.
In Valle d’Aosta qualche incauto sciatore è stato colpito da un principio di assideramento alle braccia e alle gambe.
Nel Cuneese ieri è stato raggiunto un altro record: -16 gradi in un sobborgo di cuneo.
Ancora un gran freddo anche sul Lago Maggiore.
Sono gelati tutti i torrenti, e arabescati di ghiaccio le pareti di roccia che fiancheggiano le statali del Sempione, quella occidentale e orientale del lago, come pure le provinciali delle valli Cannobina, Mergozzo, Tresa.
Il ghiaccio insidia la viabilità su molti tratti stradali nelle valli Cannobina, Intragna, Veddasca.
Sono coperti da una spessa lastra di ghiaccio i laghetti di Muzzano, Santino, Elio, Vignone.
Nei paesi dell’entroterra sono gelate molte condutture dell’acqua potabile e si teme che un rapido disgelo possa farle scoppiare.
MILANO – Sulla Lombardia cielo limpido con sole, per il secondo giorno consecutivo, e freddo sempre più intenso.
A Milano la minima, all’alba, ha raggiunto i meno 12 gradi, registrati dall’ufficio meteorologico di Linate.
In Valtellina la morsa del gelo è sempre più stretta.
A Sondrio meno 15 gradi mentre alla frazione Trepalle di Livigno il termometro, la scorsa notte, è sceso fino a meno 38, primato per un centro abitato.
BOLOGNA – Record del freddo a Parma.
Il laboratorio climatico dell’Università ha registrato, ieri mattina alle 8, una temperatura di meno 22,2.
Una temperatura come quella di ieri non si aveva da oltre 150 anni.
Un uomo è morto assiderato in provincia di Piacenza.
Vittima un quarantenne, Lino Foppiani, senza fissa dimora.
E’ stato trovato in gravi condizioni sotto il portico di una fattoria.
Trasportato all’ospedale, l’uomo è morto.
VENEZIA – L’ondata di freddo che da una settimana interessa il Veneto non accenna ad attenuarsi.
Le temperature continuano a diminuire giorno dopo giorno e la scorsa notte sono stati registrati in pianura valori non rilevati da oltre 25 anni; meno 11 a Venezia, meno 13 a Padova, meno 12 a Treviso, meno 9 a Verona, meno 14 a Vicenza.
La superficie di numerosi corsi d’acqua si è ghiacciata durante la notte e il ghiaccio è comparso anche in laguna.
TRIESTE – Nel Friuli Venezia Giulia è continuata l’ondata di gelo che il sole non è riuscito a mitigare.
Si sono avute addirittura temperature “minime” da primato sia in montagna sia in pianura.
A Trieste il gelo ha bloccato i motori del treno locale Trieste – Udine che è partito con 50 minuti di ritardo.
Il treno internazionale Istanbul – Belgrado – Parigi, causa abbondanti nevicate lungo il percorso, è arrivato a Trieste con oltre quattro ore di ritardo.
FIRENZE – Epifania inconsueta molto fredda e con neve anche in tutta la Toscana.
In provincia di Lucca, nel piccolo aeroporto di Tassignano, il termometro, la scorsa notte, ha segnato quasi dieci gradi sotto lo zero.
Il freddo è forse stato la causa della morte di un pensionato, Geremia Lucci, scomparso da una casa di riposo di Arezzo.
Dopo due giorni di ricerche il suo corpo è stato trovato vicino a un laghetto artificiale ghiacciato nei pressi di Lucignano.
Il suo cadavere era coperto dalla neve.
ASCOLI PICENO – Le scuole rimarranno chiuse tre giorni in tutta la provincia di Ascoli Piceno; due giorni in quella di macerata; due giorni ad Ancona città.
La decisione di prolungare le vacanze è stata presa a causa delle abbondanti nevicate e della difficoltà di circolazione sulle strade.
Nell’alto Maceratese e sui monti Sibillini, oltre i 400 metri di altitudine, le strade sono percorribili solo con catene e alcune frazioni sono rimaste isolate.
Tutti i mezzi spazzaneve e spargisale sono in funzione; la circolazione è difficoltosa soprattutto sui valichi di Colfiorito, sulla statale 77 tra le Marche e L’Umbria, di Passo Cornello sulla statale 361, e della statale 209.
L’AQUILA – e’ Peggiorata la situazione in Abruzzo a causa della neve che continua a cadere su tutta la regione.
Il sindaco dell’Aquila ha comunicato che oggi le scuole del capoluogo rimarranno chiuse.
Il sindaco in mattinata si incontrerà con il provveditore e firmerà un’ordinanza prevedendo una chiusura di tre giorni.
Anche in provincia di Teramo il provveditore agli studi ha ordinato la chiusura delle scuole per tre giorni.
POTENZA discount dapoxetine online dapoxetine lowest prices discount generic dapoxetine 90 generic free viagra samples buy generic dapoxetine cheap free – Le condizioni meteorologiche sono peggiorate su tutta la Basilicata; gran parte della provincia di Potenza è paralizzata da una nuova, abbondante nevicata, avvenuta la scorsa notte.
A Potenza città la neve supera i 25 centimetri di altezza.
7 GENNAIO 1985
L’Italia continua ad essere stretta in una morsa di gelo e flagellata dal maltempo.
Mentre al Nord alla temperatura rigida fa riscontro un cielo prevalentemente sereno, su tutte le altre regioni piove o nevica.
Un immenso fiume di aria polare, dopo aver invaso l’Europa centrale, si sta riversando sul Mediterraneo occidentale e sull’Italia.
L’aria fredda che raggiunge il Mediterraneo occidentale dà origine alle perturbazioni.
Per oggi sulle regioni settentrionali gran freddo ma ancora cielo sereno; una tregua del maltempo è prevista sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna.
Tra la notte e le prime ore di domani sopraggiungerà un’altra perturbazione a ripristinare condizioni di maltempo, coinvolgendo anche le regioni settentrionali e in particolare il settore nord – occidentale, dove sono previste nevicate.
La nuova ondata di maltempo nella giornata di mercoledì investirà tutta l’Italia, presentandosi più intensa sulle regioni meridionali e su quelle adriatiche.
Tra giovedì e venerdì il maltempo tenderà ad allentare su tutto il Nord e sulle regioni centrali tirreniche.
Sabato un altro impulso di aria fredda raggiungerà le regioni settentrionali, ma i suoi effetti non dovrebbero andare al di la di temporanei annuvolamenti, specie sul settore occidentale, dove si delineerà la possibilità di brevi nevicate sulle Alpi e sulla Liguria.
Nel corso della giornata di domenica il maltempo si sposterà verso le regioni centrali e meridionali, tornerà a nevicare anche in pianura, soprattutto sulla Toscana e sulle Marche.
MARCELLO LOFFREDI
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FREDDO RECORD A CASELLE NELLA NOTTE FRA SABATO E DOMENICA
IERI CON IL SOLE DI MEZZOGIORNO, LA COLONNINA ERA A MENO TRE
AEROPORTO APERTO
TERMOMETRO A MENO 13 NESSUN AEREO PER ROMA
Il termometro dell’Osservatorio meteorologico di Caselle è sceso, nella notte fra sabato e domenica, a meno 13 gradi.
Un record (ma Ceresole, a mezzogiorno, era a -22) con un peggioramento di tre gradi rispetto alla notte precedente.
La colonnina di mercurio, inoltre non ha mai superato lo zero e ieri a mezzogiorno era a meno tre.
Freddo e gelo sono previsti ancora per almeno 48 ore, fino a mercoledì quando dall’Atlantico arriveranno correnti di aria meno fredda.
Con la temperatura in aumento probabilmente ci saranno abbondanti nevicate, per cui si va verso un generale peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Nonostante il gelo l’aeroporto di Caselle è rimasto aperto.
Sono però stati sospesi, ieri mattina, sia in partenza che in arrivo, tutti i voli per Roma poiché la neve ha reso impraticabile Fiumicino.
Daniele Montelatici
Che bello quando nevica!!!
Francesco Frax Frax
ma perchè postate sempre lo stesso post dell’85????? basta!!!!!! non sarà mai e poi mai come quel meraviglioso inverno!!!!!
Fabio Fornara
stiamo postando tutta la storia!