Bloccato ad est e ad ovest da due potenti campi di alta pressione, l’uno sulla Russia e l’altro sull’Atlantico, il canale di bassa pressione formatosi nelle ultime ore tra l’Artico e il Mediterraneo centrale rimarrà quasi stazionario lungo i meridiani europei, pur con un lieve arretramento della sua fronte. In altre parole, se la spinta iniziale ha permesso all’aria artica di raggiungere anche il cuore del Mediterraneo, nei prossimi giorni le successive pulsazioni rimarranno per buona parte al di là dell’arco alpino.
Questa premessa ci fa capire che domani, martedì 26 aprile, il sole dominerà sul gran parte del nostro territorio, pur con limitati disturbi, soprattutto nelle ore pomeridiane e segnatamente a carico dei settori alpini e prealpini centro-orientali e sull’Italia centrale.
In questo modo le nostre latitudini verranno raggiunte da un flusso più temperato da ovest, che sostituirà a breve giro di posta l’aria artica con aria in arrivo dal medio Atlantico. In un tale contesto l’aria si farà un po’ più umida e alcuni corpi nuvolosi premeranno contro il versante nord-alpino, determinando alcuni annuvolamenti nella prima parte della settimana a ridosso dei settori di confine, con parziale coinvolgimento a tratti anche del Triveneto.
In particolare la coda di una perturbazione potrà dar luogo a rovesci mercoledì 27 sul Friuli Venezia Giulia, con possibili spruzzate di neve sui rispettivi rilievi montuosi fin verso i 1.000 metri. Da parte sua l’Atlantico risponderà con qualche infiltrazione umida a carico delle nostre regioni centrali, ma con scarso apporto in termini di precipitazioni.
Una perturbazione un po’ più in forma, in arrivo dalla Spagna, pare dover transitare tra la sera di giovedì 28 e la notte su venerdì 29 aprile, con precipitazioni più probabili al centro mentre la successiva, in arrivo dalla Francia, potrebbe coinvolgere sabato 30 il nord e domenica primo maggio il centro. Il meridione, come vedete, rimarrà influenzato marginalmente dal flusso atlantico e potrebbe risentire di aria un po’ più calda che riporterà le temperature al di sopra della media già entro metà settimana, mentre altrove il campo termico si stabilizzerà gradualmente su valori intorno alla norma.
Luca Angelini per Meteoservice.net