Editoriali — 06 Dicembre 2014

Tante parole spese per una fantomatica ondata di gelo che alla fine, come previsto dai siti che trattano la meteorologia come una scienza e non come un oroscopo, non arriverà e che al suo posto, vedrà una due giorni di freddo invernale totalmente nella norma.

Questo preambolo per dire che, posta ormai probabile all’80% la parentesi fredda che interesserà l’Italia tra il 9 e il 10 dicembre con un profilo termico che scenderà sotto media fino a 2-3°C, dell’immediato futuro non c’è certezza se non per il fatto che le temperature sull’Italia sembrano destinate a tornare quasi subito in media, se non qualche grado sopra.

Questa l’analisi che emerge dallemedie d’ensemble, anche se un paio di cluster del modello americano, rispettivamente quello operativo e di controllo,  si sbilanciano su un secondo blocco di aria fredda in marcia verso l’Italia intorno alla metà del mese. Una probabilità al momento decisamente bassa, 7 scenari su 20 (35%), inseriti in un contesto di bassissima predicibilità, che fa scendere il nostro potenziale probabilistico a non più del 20%.
spaghiInsomma ancora una volta il freddo fatica ad arrivare sull’Italia. Questa volta sarà l’anticiclone delle Azzorre a fornire la disturbance al decollo dell’inverno serio.

Quest’ultimo scenario che vede l’alta azzorriana ergersi a sentinella dell’Europa occidentale, determina certamente un cambio di circolazione, con l’Italia che finalmente esce dal tunnel interminabile del maltempo quotidiano, ma che ancora non prende confidenza con l’inverno. L’accelerazione del flusso portante, in risposta al rinforzo della circolazione circumpolare, conferma questa possibilità.

Una possibilità che era stata menzionata anche nell’analisi climatico-statistica condotta per delineare la tendenza stagionale.

Riepilogando:

  • Si conferma l’arrivo di aria polare marittima sull’Italia tra il 9 e il 10 dicembre, con sensibile calo termico, possibilità di qualche nevicata a quote medio-basse.
  • Nello stesso contesto saranno possibili episodi favonici tra martedì 9 e mercoledì 10 sulle regioni di nord-ovest.
  • A partire dall’11 dicembre l’anticiclone delle Azzorre si estenderà verso l’Europa occidentale, deviando verso i Balcani un secondo blocco d aria fredda che avrebbe potuto interessarci intorno alla metà del mese.
  • Temperature che rientrano dunque entro la media del periodo, senza ulteriori scossono al tempo di casa nostra.

Luca Angelini

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