Editoriali — 23 Maggio 2015

Maggio si conclude nel segno dell’instabilità, ma stando alle ultime proiezioni modellistiche di lungo termine, appare la possibilità che giugno possa rivedere l’alta pressione delle Azzorre avanzare lungo i paralleli sino a proteggere l’Europa centro-meridionale.

Maggio si conclude nel segno dell’instabilità
L’anticiclone delle Azzorre rimarrà defilato in Atlantico, e in tal modo fungerà da scivolo per le correnti legate al fronte polare che riusciranno a penetrare in Europa sino al Mediterraneo centrale. Ecco perché anche l’ultima settimana di maggio sarà dominata dall’instabilità e da temperature tutto sommato fresche. Come avevamo già anticipato nella flash modelli mattutina, più che di depressioni organizzate, si parlerà di atmosfera instabile, ovvero predisposta ai moti verticali.

Tempo instabile e fresco
Sebbene non mancheranno ampi spazi soleggiati, il meteo si presenterà mutevole con frequenti annuvolamenti pomeridiani seguiti da probabili rovesci. Quindi, anche se mancherà un episodio di maltempo lungo e organizzato, Maggio, dopo una prima metà assolutamente estiva, si concluderà sotto il segno della incertezza primaverile.

A Giugno torna l’alta pressione
Stando alle ultime proiezioni modellistiche di lungo termine, appare la possibilità che giugno possa rivedere l’alta pressione delle Azzorre avanzare lungo i paralleli sino a proteggere l’Europa centro-meridionale come ben possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa.

Vortice islandese contro alta pressione subtropicale
Lo scenario barico rappresentato nella Multimodel a 500 hPa del 2 di giugno propone una struttura classica delle fasi calde italiane. Il vortice islandese in estensione alle isole britanniche richiama la risalita altopressoria subtropicale, mista azzorriana e africana, verso il Mediterraneo centrale, in grado di assicurare calore e stabilità. A rischio instabilità le regioni del Nord-Ovest, situate sul confine dei due protagonisti barici.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte Meteogiornale.it

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