Riportiamo dagli amici di MeteoDue
L’ Autunno 2016 è stato caratterizzato da alcune atipiche anomalie: -Il più grave deficit di ghiaccio
Artico mai rilevato, la mancata inversione di segno della QBO,un VPS molto debole a causa di una
forte attività d’onda Troposferica ed una delle più precoci estensioni nevose sul settore
Russo-Siberiano mai registrate:
Nel settore dell’Oceano Pacifico spicca la fase Enso negativa, con una Nina west based ed una PDO
che lavora secondo uno schema positivo:
Segnaliamo infine la bassa attività solare ed un Ap index moderato:
L’analisi della disposizione teleconnettiva ci suggerisce un impianto configurativo caratterizzato da
disturbi al VP di entità moderata, senza arrivare però al suo collassamento.
La NAO dovrebbe assestarsi su valori debolmente positivi, con alcune puntate negative
durante le fasi di maggior attività d’onda.
A livello Stratosferico è previsto un VPS piuttosto forte, con moderate possibilità di registrare un
ESE( Stratcooling) nel corso della stagione. Eventuali Stratwarming anche di forte grado con
ripercussioni sulla circolazione Stratosferica(NAM<=-3), non dovrebbero invece comportare
propagazione a livello Troposferico(ESE cold).
Nella seguente mappa è proposto lo scenario Invernale medio dell’Inverno 2016-17:
Nelle seguenti mappe abbiamo invece riportato le configurazioni che potrebbero caratterizzare
il trimestre Invernale in seguito alla cadenzata attività della W1 ed alla rotazione dell’asse
maggiore del Vortice Polare:
Durante lo scenario 1 potrebbero verificarsi delle nevicate a bassa quota sulle regioni del Centro-Nord,
mentre con lo scenario 2 potremmo assistere ad ondate di freddo consistenti con nevicate anche in
pianura sulle regioni del Centro-Sud, specie del medio-basso Adriatico.