Editoriali — 10 Settembre 2013

Continuano le conferme circa la possibile colata di aria fredda sul centro Europa, in sfondamento verso il Mediterraneo per la metà della prossima settimana. Intanto fase instabile sull’Italia tra mercoledì 11 e venerdì 13, con calo termico, poi sabato di sole e domenica di nuovo passaggio a variabilità. Irruzione fredda a 7 giorni quasi sempre notevole, a 3 giorni moderata, a 1 giorno modesta. E l’elefante partorì un topolino. Spesso i previsori ci cascano, qualche volta semplicemente restano talmente ammaliati dal fascino di certi scenari estremi tracciati dai modelli, da dipingerne conseguenze anche severe, per poi ridimensionarle gradualmente.

Capita però talvolta che l’entità di un peggioramento resti tale per un intervallo temporale importante, sino ad arrivare al giorno per cui era previsto quasi inalterato.

Nella fattispecie, l’importante irruzione fredda che i modelli tracciano da qui a martedì 17 o mercoledì 18 perderà sicuramente qualche pezzo per strada, ma contribuirà certamente a raffreddare il Continente e qualche riflesso probabilmente si avvertirà anche sul nostro Paese.

Insomma, sono tutti passi avanti graduali verso l’autunno. Anche la fase instabile attesa tra le prossime ore e venerdì su gran parte del Paese contribuirà certamente a dare una prima “limata” alle velleità dell’estate settembrina. I temporali colpiranno soprattutto nord-est e centro-sud, mentre il nord-ovest rimarrà sottovento e godrà di ampie schiarite assolate.

Comunque sia entro sabato il vortice depressionario responsabile del maltempo, in discesa verso i Balcani, dovrebbe allontanarsi ulteriormente verso levante, concedendo a tutta la Penisola un sabato di sole, ma la protezione dell’anticiclone delle Azzorre risulterà marginale: da nord-ovest rimarrà aperto un varco per l’inserimento di nuove perturbazioni. Una delle quali scenderà domenica e attraverserà rapidamente la Penisola, interessando soprattutto il centro-sud, segnatamente il versante tirrenico, con qualche precipitazione sparsa.

Il guasto invece previsto per la metà della prossima settimana ha tutta l’aria di risultare più serio, specie sul Triveneto, ma naturalmente i prossimi aggiornamenti chiariranno meglio quale sarà la traiettoria più probabile del vortice depressionario autunnale in arrivo dal nord Atlantico.
Fonte: LeonardoMeteolive.it__057325___afflusso

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