In questa flash mattina vogliamo vagliare l’ipotesi di una intensa irruzione fredda nei primi giorni di marzo. Pur essendo una tendenza a lungo termine, viene sposata da diverse emissioni dai principali centri di calcolo internazionali. Quindi è opportuno valutarne dinamiche e potenzialità.
Intorno al 4 marzo, un promontorio anticiclonico andrebbe ad elevarsi dal vicino Atlantico verso le Isole Britanniche, per poi deviare nettamente verso est in direzione della Scandinavia e della Russia. I più esperti avranno già riconosciuto il tipico ponte altopressorio in grado di risucchiare masse di aria molto fredda dapprima dalle regioni artico-marittime e poi anche da quelle continentali (Woejkof).
Come possiamo vedere nella ECMWF a 500 HPa, un nucleo gelido, dopo essersi staccato dal vortice dall’area artica russa, verrebbe costretto a scivolare in moto antizonale verso ovest, in direzione dapprima dell’Europa centro-orientale e poi forse dell’Italia. Si tratta per ora solo di una tendenza barica.
Vi aspetto all’appuntamento di metà giornata, Editoriale modelli, per maggiori informazioni.
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