Mentre la scia temporalesca incernierata nell’asse di una saccatura in transito sull’Europa centrale, sta recando i primi effetti sull’arco alpino centro-orientale, emerge un particolare sinottico che certamente interesserà coloro che vivono nell’afosa pianura Padana.
L’aria fresca che segue la perturbazione transalpina, farà il suo ingresso sul Mediterraneo da due tre: la prima è quella francese di Carcassonne, che attiverà sulle nostre regioni centrali e sul Levante ligure tesi venti di Libeccio. La seconda è la porta della Bora, con il vento che irromperà questa sera (mercoledì 8) sull’alto Adriatico. La terza infine vede una componente di vento che scavalca l’arco alpino da nord, attivando veni di Foehn su Piemonte ed ovest Lombardia. Lo scontro nei bassi strati tra questi tre flussi avverrà a cavallo della bassa pianura Padana.
Per questi motivi, tra la tarda serata di mercoledì e la notte su giovedì, è lecito aspettarsi il possibile sviluppo di nuvolosità convettiva, talora anche accompagnata da rovesci e occasionali temporali lungo la fascia compresa tra basso Veneto, Mantovano, est Emilia e Romagna. Considerati alcuni valori inerenti gli indici temporaleschi, non si esclude il rischio di locali episodi grandinigeni e colpi di vento, talora anche intensi, cui seguirà un calo delle temperature e il sospirato rientro dalle condizioni di afa.
Luca Angelini per Meteoservice.net