Antonia Romano, la consigliera comunale dell’Altra sinistra ha dichiarato in un post su facebook di trovare la presenza dei ladri nelle case dei cittadini trentini «gradita».
Le dichiarazioni della consigliera hanno scatenato il finimondo e opportunamente sono state sospese dopo alcune ore sul suo profilo.
Ma certo questo non cancella la mancanza di responsabilità e di rispetto che un consigliere comunale pagato dai contribuenti dovrebbe avere verso i propri cittadini. Parole giudicate gravissime e offensive da chi viene derubato e umiliato da ladri, spacciatori, e truffatori di ogni tipo.
La bizzarra consigliera comunque non è nuova a dichiarazioni del genere.
L’indomani del blitz dentro il consiglio comunale, da parte del corteo che protestava contro i furti nelle case e nei pubblici esercizi, disse infatti che il vero degrado erano i commercianti del centro storico e coloro che erano stati derubati dai criminali. (qui l’articolo)
Anche in quel frangente Antonia Romano non dimostrò di essere dalla parte della comunità e della legalità. Ora queste sconcertanti parole, pronunciate da una consigliera comunale.
Parole, le sue, che senza dubbio lasciano di stucco, in un momento sociale grave dove spesso i cittadini sono presi di mira da furti e aggressioni e che sembrano giustificare chi ruba e infrange regolarmente la legge.
«Sono senza parole – dichiara Devid Moranduzzo consigliere comunale della Lega Nord – una consigliera comunale che giustifica i ladri non dovrebbe sedere nemmeno sui banchi del consiglio comunale di Trento. Le sue dichiarazioni sono un insulto nei confronti di tutte la persona che hanno subito un furto»
“Io ho vissuto in Toscana ed ero abituata a leggere il Vernacoliere – spiega Antonia Romano rimandando ogni critica al mittente – ma qui purtroppo alcuni sembrano non conoscere il concetto di ironia e qualcuno dovrebbe farsi un viaggetto in qualche altra parte dell’Italia in cui l’ironia è maggiormente considerata. Questo post l’ho scritto per sdrammatizzare quello che sta succedendo con questa ‘cretinata’ della legittima difesa in merito alla quale io sottoscrivo le dichiarazioni di Lorenzo Dellai”. La consigliera spiega di essere stata presa di mira diverse volte dai ladri. “Me li sono trovati anche in casa ma non per questo sposo la teoria della licenza ad uccidere”.
A prendere le distanze dalla consigliere Romano è anche Jacopo Zannini, consigliere circoscrizionale eletto con L’Altra Trento a Sinistra. “Prendo le distanze dal post – ci dice – l’ho letto e lo trovo infelice. E’ chiaro che parla a titolo personale e non a nome della lista. Con i social bisogna stare attenti, questo lo so anche per esperienza personale”.
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