Una grotta antichissimaLa Grotta Mangiapane è uno dei luoghi più curiosi della Sicilia. Si trova nel trapanese in una zona molto turistica, a metà strada tra il borgo arroccato di Erice e il golfo di San Vito Lo Capo, e nasconde una storia incredibile.
Il Monte CofanoAll’interno del territorio di Custonaci, in località Scurati, sulle pendici del Monte Cofano a 55-60 metri di altitudine si apre una fessura nella roccia alta circa 70 metri e profonda 50. E’ un’area interessata dal fenomeno del carsismo, che qui ha dato vita a numerose grotte, e tra queste Mangiapane, che è anche la più grande.
Un borgo nella grottaLa grotta prende il nome dalla famiglia Mangiapane che la abitò dal 1819 fino agli anni Cinquanta, facendone un micro borgo di pastori incuneato nella grotta. L’importanza viene dal fatto che al suo interno sono stati rinvenuti reperti fossili risalenti al Paleolitico Superiore.
La “Grotta degli Uffizi”Per la presenza di pitture rupestri la grotta è anche stata chiamata “Grotta degli Uffizi”, i reperti sono conservati presso il Museo Pepoli di Trapani, il Museo del Mare Torre di Ligny e il museo Etno-antropologico di Parigi.
Il blu del mare e il rosso della terraCustonaci è il comune all’estremità settentrionale della provincia di Trapani si affaccia a Nord sul Mar Tirreno e il suo Monte Cofano separa il Golfo di Bonagia dal Golfo di Cofano. I colori sono quellEventi di richiamoSan Vito Lo Capo è la località di maggior richiamo turistico per la meraviglia della sua spiaggia ma anche a Custonaci ci un evento in particolare richiama molte persone. Proprio nella Grotta Mangiapane la comunità locale organizza un magico presepe vivente che ha permesso il recupero e la bonifica degli ambienti che negli anni erano stati lasciati soltanto come ricovero per il bestiame i forti delle regioni mediterranee, il blu del mare e il rosso della roccia.