Il livello del mare è aumentato in media di circa 8 centimetri in tutto il mondo a partire dal 1992, a seguito dell’aumento delle temperature dell’acqua negli oceani, che sta fondendo i ghiacci polari. Questo è quando detto Mercoledì 26 Agosto 2015 da un gruppo di scienziati della NASA e pubblicato su Livescience.com.
Nel 2013, una commissione delle Nazioni Unite aveva previsto che il livello del mare sarebbe salito tra 0,3-0,9 metri alla fine del secolo. La nuova ricerca dimostra che la valutazione delle misure erano errate, cosi ha detto il geofisico Steve Nerem della University of Colorado. I livelli del mare sono in aumento molto più velocemente di 50 anni fa ed è “destinata a peggiorare in futuro”, ha dichiarato Nerem.
Le modifiche non sono uniformi. Alcune aree hanno mostrato livelli, con un incremento di oltre 25 centimetri e di altre regioni, come la costa occidentale degli Stati Uniti, ha registrato un calo, secondo un’analisi di 23 anni in base ai dati satellitari. Gli scienziati ritengono che le correnti oceaniche e i cicli naturali, sono temporaneamente aumentati come livello di compensazione del Pacifico.
Le pianure sono particolarmente vulnerabili, ha detto Michael Freilich, direttore della Divisione di Scienze della Terra della NASA. “Più di 150 milioni di persone, per lo più in Asia, che vivono ad un metro dal mare- ha aggiunto Freilich – sono a rischio e quindi questo allarme va fatto comprendere ai capi dei governi dei paesi asiatici e non solo.”
La più grande incertezza per anticipare l’aumento del livello del mare è quello di determinare quanto velocemente il ghiaccio polare si scioglierà, in risposta alle temperature più calde. Gli scienziati hanno detto che circa un terzo del livello marino, dovuto all’espansione di acqua di mare calda, porterebbe ad un terzo della perdita di ghiaccio delle calotte polari e il terzo rimanente alla fusione dei ghiacciai.
Fonte segnidalcielo