Inverno orfano di un potenziale grande protagonista
9 settembre 2016 – Con un comunicato emesso l’8 settembre la National Oceanic ad atmospheric Administration (NOAA), l’ente americano è propenso a ritenere che lo stato attuale dell’ENSO ( El Niño Southern Oscillation) è ora nello stao “neutro” (né Niño, né Niña).
Ma ecco il testo del comunicato:
ENSO Alert System Stato: Non Attivo
Condizioni di ENSO-neutre saranno favorite (tra il 55-60%) nel corso del prossimo autunno e dell’inverno dell’emisfero settentrionale 2016-17.
Sono state osservate, in agosto, condizioni di ENSO neutrale rispetto a luglio, anche se le temperature superficiali del mare (SST) sono stati inferiori alla media nelel acque superficiali centro-orientali dell’Oceano Pacifico equatoriale..
Mentre le regioni Niño-3.4 e Niño-3 sono rimaste su una anomalia di circa -0.5 ° C ( la soglia al di sotto della quale viene conclamata la Niña n.d.r.), per la maggior parte del mese invece l’area Niño-4 e Niño 1 + 2 erano -0.1 ° C e + 0,3 ° C, rispettivamente alla fine di agosto.
Le temperature sotto lo strato superficiale nel Pacifico orientale e centrale sono rimaste al di sotto della media e le anomalie di temperatura negative sono rimaste deboli attraverso il Pacifico occidentale.
Anche le anomalie atmosferiche sopra il Pacifico tropicale in gran parte indicati condizioni ENSO-neutre.
L’indice tradizionale Southern Oscillation (SOI) e quello equatoriale indice della Southern Oscillation sono rimaste debolmente positive nel mese di agosto, ovvero prossime alla neutralità.
I venti ai livello inferiore sono rimasti circa nella media climatica, mentre i venti di livello superiore sono divenuti da orientali a occidentali solo in una piccola regione a est della linea di data internazionale.
Nel complesso, il sistema oceano-atmosfera combinata continua a riflettere una condizione di ENSO-neutro.
Le medie di un centinaio di modelli prevedono favoriscono condizioni neutrali nei prossimi mesi e probabilmente proseguiranno tali e quali anche per l’inverno 2016-17 dell’emisfero Nord.
Ricordiamo che sia gli eventi di Niño che d Niña favoriscono più frequenti irruzioni di aria polare a più basse latitudini in inverno (n.d.r.)
Fonte: www.meteogiuliacci.it