La Russia sta valutando seriamente una possibile minaccia di attacco dallo spazio e, nonostante i problemi economici che sta vivendo il Paese, il governo ha deciso di ripristinare il sistema di allerta orbitale e di trovare fondi da stanziare per questo scopo. Come ha reso noto il ministero della Difesa, la questione dovra’ essere risolta entro il 2020.
“Nei mesi scorsi si era fatto un gran parlare dei satelliti spia e satelliti killer, in grado di cambiare orbita e di eliminare oggetti nemici. A svilupparli, oltre alla Russia, anche Usa e Cina”
Il vice premier russo Dmitri Rogozin, citato dall’agenzia di stampa Interfax, ha dichiarato che per evitare la minaccia di un attacco dallo spazio, verra’ creato “in breve tempo” un unico sistema spaziale composto da “un gran numero di satelliti”, anche per individuare oggetti o minacce “pericolose”. A meta’ giugno, nelle Forze armate russe ha fatto il loro ingresso un nuovo tipo di truppe: le Forze speciali aerospaziali. L’iniziativa e’ la risposta russa alle nuove tecnologie sviluppate dagli Stati Uniti e al crescente clima di tensione con Washington, ma soprattutto ai misteriosi incidenti che vedono coinvolti oggetti volanti non identificati, avvistati sul suolo russo.
Fonte Segnidalcielo.it