Climatologia — 21 Aprile 2016

Mentre ci avviciniamo pian piano al ponte del 25 aprile, le elaborazioni numeriche che utilizziamo per formulare le previsioni e le tendenze meteo confermano sostanzialmente il quadro di cambiamento nello stato del tempo, come già approfondito. Ora però possiamo iniziare a tracciare un quadro più esaustivo di quello che ci aspetta, delineando la cronologia degli eventi.

Nel corso della giornata odierna, GIOVEDI 21 l’anticiclone nato sul nord Africa sta spostando il suo centro d’azione sulle Isole Britanniche, permettendo ad una debole perturbazione atlantica di lasciare la Spagna (n.1 nella carta in quota)per avvicinarsi all’Italia. In giornata è atteso pertanto un graduale aumento della copertura nuvolosa, ma ancora senza fenomeni. Qualche pioggia arriverà infatti non prima della notte su venerdì.

E proprio VENERDI 22 l’anticiclone ex-africano completerà la sua migrazione, insediandosi nei pressi dell’Islanda, coadiuvato anche da una seconda pulsazione che lo sosterrà dal lato azzorriano.  Al mattino ultime note di instabilità lungo i rilievi montuosi, cui seguiranno schiarite, più ampie e probabili in Appennino. Più chiuso e uggioso lungo le Alpi.  Altrove alternanza di nubi e sole con basso rischio di pioggia. Temperature stazionarie.

meteosatSABATO 23 sarà la volta di una seconda perturbazione atlantica (vedi satellite qui a fianco), anch’essa parzialmente sfiancata dalla scia di pressione ancora relativamente elevata. Il corpo nuvoloso riuscirà comunque a impostare un peggioramento al nord dal mattino e anche al centro dal pomeriggio, con elevata probabilità di precipitazioni (poi dettaglieremo i settori che riceveranno di più e di meno). Neve in montagna intorno a 2.000 metri, con lieve incipiente calo delle temperature massime.

In serata ecco sopraggiungere il fronte freddo da nord (n.3 nella carta in quota) che inizierà ad addossare l’aria artica contro l’arco alpino. Si assisterà quindi ad una generale intensificazione dei fenomeni  al centro-nord, fenomeni che potranno interessare a tratti anche le zone interne del sud peninsulare. Le Isole Maggiori rimarranno invece ancora in cieli poco nuvolosi con ampie schiarite soleggiate. Il limite delle nevicate cala in nottata fin sotto i 1.200 metri sulle Alpi, 1.500 metri su Prealpi ed Appennino settentrionale. Temperature in diminuzione al centro-nord dalla sera.

TENDENZA SUCCESSIVA:

Domenica 24 si completerà lo scavalcamento (e anche l’aggiramento dell’arco alpino da parte dell’aria fredda) con tonfo delle temperature su gran parte d’Italia  (a parte le Isole e l’estremo sud). Nevicate lungo la cresta alpina centro-occidentale sin sotto gli 800-1.000 metri, mentre nel corso della giornata potranno svilupparsi temporali in rientro da est sul Triveneto in direzione di est Lombardia ed Emilia Romagna con occasionali nevicate sui rispettivi rilievi fin verso i 600 metri.  Vento forte ovunque, a tratti Foehn (freddo) sul Piemonte dove si assisterà a schiarite. Illese ancora le Isole Maggiori.

Lunedì 25 aprile instabile soprattutto su Triveneto, est Lombardia, Emilia Romagna e su tutto il settore peninsulare del centro-sud. Possibili nevicate fin verso i 1.000-1.400 metri in Appennino, intorno a 800 metri su est Alpi. Più sole su Isole e Calabria, ma con vento forte e ulteriore calo delle temperature.

Nei prossimi aggiornamenti, partendo da queste basi, procederemo a descrivere il dettaglio dei fenomeni di maggior rilievo ed importanza. Vi aspetto!

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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