Buon pomeriggio!
Dicembre ormai al suo epilogo ci tiene a lasciarci a modo suo,con l’ennesima rimonta anticiclonica sub tropicale che porta in se valori di temperature alla quota di 850 hpa ( cioè indicativa alla quota altimetrica di circa 1500 mt) anche di 7/8 gradi al di sopra delle medie del periodo.Anche se sulla carta il tempo dovrebbe essere splendente,noi ne vedremo veramente poco per colpa di nebbie anche persistenti e dense.Ma il cambiamento,forse decisivo sta per concretizzarsi.Un momentaneo indebolimento del vortice polare,quasi una distrazione,getterà le basi per la retrogressione di un nucleo gelido di origine continentale verso l’Europa orientale con valori anche inferiori ai -20 gradi sempre alla quota di 850 hpa.Valori veramente rilevanti che getteranno scompiglio sulle zone interessate vita la pesante anomalia preesistente anche in queste zone.Ora viene il bello(o il brutto a seconda dei punti di vista)!Avremo una vera lotta tra “titani” con figure bariche belligeranti.Ad ovest il vortice Islandese che preme,al centro un’alta pressione scandinava che farà da ago della bilancia e verso il continente il nucleo sospinto da un ben ritrovato anticiclone Russo/Siberiano.L’europa centro/meridionale (Italia compresa)sarà terra di conquista.Nel grafico ho evidenziato le mie personalissime percentuali riguardo la “soluzione Italica” di tale battaglia.Molto probabile un clima invernale attorno a capodanno con valori sotto la media e buona instabilità.Valori non eclatanti,ma vista la qualità dell’aria di origine continentale,non escludo qualche fiocco anche a bassa quota e siamo al 70%.Il restante 30 % lo divido in eguale misura tra un clima solo leggermente diverso da quello che viviamo da tempo,ma comunque più freddo(15%)ed invece un’interessamento diretto della colata con Italia punto di arrivo del gelo continentale con nevicate buraniche a tutte le quote (15%).Non azzardo a parlare del come ,dove e quando di eventuali precipitazioni in quanto è assolutamente prematuro,ma se andiamo ad analizzare le percentuali abbiamo un 85% di probabilità di avere finalmente un clima freddo invernale e quindi di effettivo cambiamento.Mi fermo quì,perchè questo stop al vortice polare,anche se forse solo parziale dovrebbe condizionare in maniera decisiva anche le future dinamiche atmosferiche,importantissime per il proseguo della stagione invernale,non solo in Italia,ma in tutta Europa.Ci aggiorniamo e visto che la prossima edizione(a meno di eventuali aggiornamenti straordinari) verrà pubblicata ad anno nuovo,a nome mio e di tutto lo staff vi porgo gli auguri di un felice e magari nevoso anno nuovo!
PRECISAZIONE: Il grafico elaborato in questa rubrica è specifica per una macro area posizionata all’incirca nella zona costiera centrale adriatica e riguarda una emissione delle 4 giornaliere.Tale situazione incide notevolmente sulla precisione della tendenza sopratutto con lo scorrere della scala temporale.
Marco Lucarelli
Leonardo Vinci
E ancora presto per cantare vittoria