Buon pomeriggio!
In questo periodo,tra gli appassionati,è facile imbattersi su animati discorsi umorali riguardo le varie uscite modellistiche.Tutto sommato è comprensibile vista la carenza di inverno che accusiamo non solo in Italia,ma su buna parte delle medie latitudini.Discorso diverso per le alte latitudini dove invece il gelo possente si è concentrato a causa di un vortice polare compattissimo e con temperature che sulla parte alta della colonna sono veramente ragguardevoli.Ora però per vari motivi(e mettiamoci anche la fine del condizionamento di questo fatidico indice NAM) che adesso non stiamo ad elencare,il potentissimo vortice polare subirà attacchi da più fronti andandolo sia a destabilizzare che a scindere in più lobi a spasso verso le medio/basse latitudini.Ma quando il gelo si mette in moto vero sud,la sua traiettoria,magari anche in moto retrogrado(da est vero ovest per intenderci) è sicuramente di difficile percezione sopratutto se andiamo a calcolarlo verso una penisola come la nostra,ma questo ormai lo abbiamo assodato da tempo.Altro fattore X è la depressione(un ciclone tropicale praticamente) che staziona in pieno Atlantico in movimento verso il continente Europeo.Quì entreranno in gioco,percorso,punto di riassorbimento da parte del vortice Canadese ed anche la sua potenza,indispensabile per l’elevazione dell’aniciclone delle Azzorre in Atlantico…..insomma un vero terno al lotto.
Tutta sta premessa per dire che fino ai primi giorni della settimana prossima avremo un tempo mite con correnti da sud ovest,tempo sporco,nebbioso ed a tratti piovigginoso,ma con locali temporanee schiarite.Temperature sopra la norma.Da metà settimana l’abbassamento del fronte polare riporterà le temperature nella norma ed un tempo più pulito grazie ad un velocissimo cavo d’onda mercoledì.Da quì inizia la tribolazione perchè il presumibile riassorbimento del ciclone Atlantico da parte del vortice Canadese farà da ago della bilancia influenzando a caduta tipo domino su elevazione dell’anticiclone delle Azzorre e quindi sull’ingerenza della massa artica (poi continentalizzata) sull’Italia.Non me la sento di dare percentuali di probabilità,in quanto troppe variabili sono ancora in gioco e dagli spaghi si vede,ma come dico sempre,questo è sicuramente sintomo di difficoltà dei modelli indotto sicuramente da grandi movimenti di masse d’aria di tipo diametralmente opposto(indice AO in caduta libera e NAO negativa che viaggia tra -1 e -2 e fa la differenza!!!).Targhet della POSSIBILE partita a scacchi col gelo 17/20 gennaio,ma non è detto che poi non ci siano nuovi,imprevisti risvolti.Ci aggiorniamo appena possibile.
PRECISAZIONE: Il grafico elaborato in questa rubrica è specifica per una macro area posizionata all’incirca nella zona costiera centrale adriatica e riguarda una emissione delle 4 giornaliere.Tale situazione incide notevolmente sulla precisione della tendenza sopratutto con lo scorrere della scala temporale.
Marco Lucarelli