Siamo a metà gennaio e sicuramente la maggior parte di noi si aspetterebbe un tempo,rigido a tratti perturbato,insomma invernale anche vista la moltitudine di proiezioni fatte in precedenza che davano in gennaio il ritorno dell’inverno.Ultimamente invece oltre a scenari desolanti su Alpi ed Appennini abbiamo fatto i conti con giornate soleggiate,fredde si di notte,ma pseudo primaverili di giorno.L’assetto barico sta comunque cambiando in quanto l’Anticiclone delle Azzorre stimolato dalla spallata del vortice Canadese permetterà il travaso in sede mediterranea di masse d’aria instabili di origine polare marittima con obbiettivo altalenante tra Spagna ed Italia.Uguale il risultato con tempo molto instabile a tratti perturbato su gran parte del paese da inizio settimana,molta neve sulle Alpi localmente anche a quote prossime alla pianura nell’area nord occidentale.Anche sugli appennini tornerà la neve,ma proprio l’entrata finale (metà settimana prossima)del suddetto travaso instabile determinerebbe una variazione sostanziale della quota neve sulla quale al momento “glissiamo”.Al termine di tale manovra l’anticiclone delle Azzorre riconquisterà temporaneamente campo verso la nostra penisola verso il fine settimana lasciando apparentemente scoperto il lato orientale sul quale scorrerà aria più fredda con obbiettivo(al momento ) i Balcani.A questo punto si dovrebbero ripetere in più step le stesse manovre(spallata del canadese,rotazione delle Azzorre ed impulso da nord) ma con fulcro dell’anticiclone delle Azzorre più orientale che garantirebbe un maggiore interessamento perturbato e freddo sul centro sud sopratutto lato adriatico.A questo punto però arriviamo in bassa predicibilità quindi vi do appuntamento alla settimana prossima.
M Lucarelli
FONTE METEOLYMPUS