Riportiamo questo articolo di Andrea Meloni
Nel trimestre estivo, ovvero dal 1° giugno ad oggi, numerose località dell’alta pianura milanese, sino al comasco e lecchese, hanno ricevuto un’enormità di pioggia a carattere temporalesco, non dissimile a zone a clima tropicale (il clima di Milano non si sta tropicalizzando, questo vuole essere solo un paragone pluviometrico).
Dalla rete meteorologica più ampia e in real time della regione (centrometeolombardo.com) si rilevano accumuli annui che vanno dai 1100 circa di Milano città ai 1500 della parte nord della provincia. Ma i millimetri raggiungono quasi i 1900 in alcune località della zona di Como e Lecco.
Valori che sono già superiori a quelli medi annui.
La Brianza, area del bacino fluviale dei fiumi Seveso e Lambro, i due corsi d’acqua che scorrono sotterranei (specie il primo) nella metropoli lombarda, nel solo trimestre estivo ha avuto picchi tra gli 800 ed i 900 millimetri di pioggia.
Stanotte, a seguito dell’ennesimo violento temporale che si è abbattuto sul nord milanese, con accumuli di pioggia anche superiori ai 50 millimetri in meno di un’ora, il fiume Seveso è uscito dal percorso sotterraneo costruito dall’uomo e ha invaso le solite aree di Milano.
Scatto radar che mostra (in rossastro) le aree interessate alle ore 22:10 locali di ieri, dai temporali. Fonte protezionecivile.gov.it.
Non siamo a conoscenza degli interventi idraulici che stanno generando il ripetersi ormai settimanale delle esondazioni del Seveso, ma sottolineiamo che nel nord milanese sono statisticamente probabili temporali e piogge anche di maggiore entità.
fonte: Meteogiornale