24-07-2016 – Salve a tutti, aggiornamento modelli flash, per chiarire il significato di alcuni concetti espressi nei precedenti editoriali.
Appare sempre più chiaro, alla luce dell’ultima emissione del modello americano, quello che potrebbe essere il trend della prima decade di Agosto. Prima però, resta confermato un periodo caldo, al momento circoscritto negli ultimi giorni di Luglio. Successivamente, la disposizione a scala emisferica del VP lascia ben sperare per gli assetti futuri della stagione a venire, sebbene sia solo una premessa molto prematura (fig.1)………..
fig.1
Dalla fig.1 infatti, riferita al 31 Luglio, appare interessante notare come il centro di massa del neonato VP, in rafforzamento, sia sbilanciato verso il continente europeo, almeno per il momento. Tale aspetto garantisce una costante spinta verso sud del getto polare proprio in asse con la penisola italiana, consentendo la frequente genesi di cavi d’onda intermittenti sulla barriera alpina (lo “scivolo atlantico”).
Per le nostre regioni, tutto ciò si traduce in possibili interruzioni alla calura estiva, che non può raggiungere picchi di grande rilievo (fig.2).
fig.2
Come visualizzato in fig.2, una nuova interruzione al caldo dovrebbe essere possibile a inizio Agosto (1-3 Agosto) e, questa volta, potrebbe non tornare una nuova onda calda ibrida Azzorre-Africa. Ecco il finale di emissione del modello americano, dove è presente una nuova concavità del getto verso il Mediterraneo, susseguente a una configurazione di blocco in scandinavia (SCAND+, fig.3)……
Insomma, le risalite calde di una certa intensità dovrebbero avere vita breve quest’anno, anche gli spaghetti concordano in merito, ecco quelli per la città di Verona, che evidenziano un possibile ritorno a valori di temperatura sottomedia a inizio Agosto (fig.4).
fig.4
Ecco quindi definita una certa linea di tendenza, vedremo se i fatti confermeranno quanto ipotizzato, per adesso l’aderenza previsionale alle ipotesi nel lungo termine è risultata buona.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)