08-06-2016 – Salve a tutti, le dinamiche meteorologiche entrano nel vivo nel suolo italiano. Le prime conseguenze, sebbene marginali, dell’afflusso artico messo in moto dalla saccatura centrata sulla Scandinavia sono infatti già pienamente visibili. Sono state sufficienti lievi infiltrazioni fresche, leggermente meglio organizzate, dall’Europa centrale, per innescare temporali diffusi in pianura Padana, con la formazione di una intensa squall line proprio mentre si scrive in discesa verso i settori meridionali di Lombardia e Veneto ((fig.1).
fig.1
L’ulteriore spostamento verso ovest dell’asse del promontorio altopressorio el Mediterraneo occidentale ha consentito un’ulteriore incentivazione dell’instabilità anche nelle regioni appenniniche, con frequenti sconfinamenti nelle pianure. Ecco una splendida immagine ripresa dallo scrivente all’arrivo a Roma (un vero e proprio benvenuto) nei quartieri orientali alla stazione Tiburtina. Uno splendido downdraft, il “muro d’acqua” d’ingresso del temporale (visto di lato, fig.2).
fig.2
Nelle prossime ore ancora maltempo quindi al nord, nella Pianura Padana, con fenomeni localmente violenti; domani andrà molto peggio al centro e in Emilia Romagna, con altri temporali pomeridiani al nordest. Ecco la previsione del modello YOUMETEO, con chiazze temporalesche diffuse su tutte le aree peninsulari
Fenomeni localmente intensi su tutte le aree interne del centro e nell’Adriatico settentrionale, con grandinate, colpi di vento e violenti scrosci di pioggia.
E dopo?? Come andrà??
Dopo una breve pausa tra venerdì e Sabato, in un contesto però variabile e piuttosto piacevole come temperature, una nuova perturbazione giunge dal’Atlantico Domenica, con un nuovo cavo d’onda centrato sull’Italia(getto polare sempre basso, fig.5).
Colpite in maniera intensa soprattutto le regioni del nord, con temporali anche di forte intensità nei settori alpini e prealpini (fig.6).
fig.6
A metà mese poi l’Italia sarà terra di scontro tra masse d’aria molto diverse, contesa tra la saccatura a ovest e la rimonta calda a est, che dovrebbe prendere in pieno il centrosud, molto meno il nord, dove i fenomeni continueranno anche forti la nordovest, con la saccatura che potrebbe guadagnare terreno verso ovest a fine seconda decade (fig.6).
fig.6
Ma di questo parleremo più approfonditamente in seguito.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)