15-07-2016 – Salve a tutti, giornata campale per alcune regioni italiane in termini di fenomeni meteorologici presenti.
Diciamo subito che l’aderenza previsionale dei modelli alla realtà odierna è stata davvero elevata; in buona sostanza, tutte le ipotesi formulate nell’editoriale di ieri si stanno realizzando e, ancora per buona parte della nottata, le regioni dell’Adriatico centrale e meridionale saranno soggette a una intensa fase di maltempo, che potrebbe continuare a registrare alcune criticità, come quelle oggi riportate per la Romagna, Marche e Abruzzo.
Andiamo per gradi e verifichiamo la congruenza tra le ipotesi formulate e quanto sta accadendo:
1) Piogge intense anche a carattere di nubifragio nelle regioni adriatiche.
Da stamattina, partendo dalla Romagna, forti temporali, localmente a carattere di nubifragio, si stanno abbattendo nell’area costiera e nell’entroterra tra Romagna e Abruzzo, con quantitativi cumulati in qualche caso superiori ai 150 mm. Il vortice freddo si è gradualmente spostato, in nottata, tra Campania, Molise e Puglia, esponendo le regioni Adriatiche a correnti tese fa est-nordest, foriere di piogge intense e prolungate (fig.1,2).
fig.1
Dalle ultime immagini satellitari si evince come proprio adesso si stia sviluppando la fase più intensa del maltempo, con corposi ammassi nuvolosi che si dirigono lungo le coste dell’Abruzzo, Molise e Gargano dal Mar Adriatico.
Il radar evidenzia la presenza di piogge intense proprio nell’area costiera abruzzese, ne avremo fino a stanotte (fig.3,4)
2) Le temperature in tale contesto sono diminuite davvero molto; dall’ultima registrazione per il territorio italiano si evince come nessuna località in pieno pomeriggio raggiunga i 30° C, con valori intorno i 18-20° C in pieno giorno nelle centrali adriatiche, sotto i nubifragi (fig.5).
fig.5
3) Come previsto, è arrivata anche la neve sulle cime appenniniche; ecco l’immagine del rifugio Franchetti nel Gran Sasso (2433 m s.l.m.); dagli accumuli visibili se ne deduce che il limite delle nevicate è giunto più in basso, intorno i 2000 m, come previsto. Stasera toccherà probabilmente all’area della Maiella fare il pieno in alta quota (fig.6).
fig.6
COSA SUCCEDERA’ ORA??
Il vortice freddo non mollerà la presa tanto facilmente, ma tenderà indugiare, perlomeno nei bassi strati (1500 m), nell’Adriatico meridionale, continuando a inviare impulsi freddi e instabili dai Balcani verso le coste di Abruzzo Molise e Puglia, con prolungamento della fase di maltempo.
Ecco la previsione per le ore 11:00 di domani mattina (sabato, fig.7)
fig.7
In conseguenza di ciò, altri temporali anche forti si abbatteranno nelle regioni menzionati fino alla nottata, quando inizierà a estinguersi la fase più critica del maltempo (fig.8).
fig.8
Nella giornata di domani poi, come accennato, le precipitazioni tenderanno comunque a diminuire d’intensità (il vortice perderà potenza) ma l’instabilità resterà ancora molto accentuata su tutto il sud e medio Adriatico, con rovesci anche forti nel basso Tirreno e nelle regioni centromeridionali Adriatiche (fig.8).
fig.8
Quando finirà quindi l’ondata di maltempo?? Tornerà il caldo??
Per quanto riguarda le piogge, già nella giornata di Domenica il tempo andrà migliorando considerevolmente, ma le temperature al centrosud resteranno piacevolmente fresche, più caldo al nord.
Successivamente, una nuova fase calda interesserà il Mediterraneo, ma non sarà duratura, sebbene a tratti ancora intensa. Per capire perchè, ecco il quadro termico previsto per domani in termini di anomalie alla quota di 850 hPa (fig.9).
fig.9
Si evince chiaramente come le temperature siano davvero basse per il periodo nell’area italiana.
Ecco invece quelle previste (anomalie) per la Domenica successiva, al termine di una nuova fase calda; si vede bene come al nord, secondo il modello europeo, stia già tornando il fresco (fig.10).
fig.10
Affronteremo questi argomenti nei giorni successivi, per adesso, attenzione alle prossime ore nelle regioni adriatiche.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)
Genny Paganin
Yeah