Il mappamondo, o globo terrestre, è l’unica “vera” rappresentazione del nostro pianeta che non distorca la forma o le dimensioni della Terra. Esistono anche globi celesti, che mostrano le posizioni apparenti delle stelle nel cielo, e che furono realizzati prima di quelli terrestri, sicuramente dai Greci, a partire dal IV secolo a.C., ma probabilmente anche in precedenza, dagli Egiziani.
Malgrado la sfericità della Terra fosse già nota ai Greci, il più antico globo terrestre europeo risale al 1492, costruito proprio nello stesso anno in cui Colombo intraprese il viaggio per trovare una via alternativa per “Le Indie”. L’opera d’arte fu realizzata da Martin Behaim, un cartografo, navigatore, e commerciante tedesco, e ovviamente non vi compariva l’America!
La realizzazione di mappamondi si sviluppò rapidamente durante il Rinascimento, grazie ad alcuni sviluppi tecnologici come la stampa meccanica, e anche alla crescente disponibilità di traduzioni latine del trattato di Tolomeo Geographica. Alla fine del 15° secolo, fabbricare globi terrestri era diventato un mestiere ben consolidato in Europa, motivando ulteriormente i navigatori, come Cristoforo Colombo, ad andare avanti nell’esplorazione di nuove terre.
In età moderna, con l’avvento del GPS, oltre all’abbondanza di globi e mappe di serie, l’arte di fare mappamondi è caduta nel dimenticatoio. Solo due laboratori in tutto il mondo fanno ancora globi artigianali; uno di questi è Bellerby & Co. Globemakers, uno studio che ha sede a Stoke Newington, Londra. Fondato da Peter Bellerby nel 2008, la bottega artigiana è nata perché Bellerby era alla ricerca di un mappamondo di qualità, da regalare al padre per il suo 80° compleanno. Di fronte a una scelta tra un globo moderno a buon mercato, e un costoso modello antico, Bellerby decise di impiegare un paio di mesi, e poche migliaia di sterline, costruendone uno egli stesso. Il processo si rivelò più complicato, lungo, e costoso del previsto, inducendolo però alla creazione del suo laboratorio.
Ora Bellerby, con un piccolo gruppo di collaboratori, si dedica alla costruzione di globi terrestri di alta qualità, interamente realizzati a mano, che sono sia opere d’arte sia strumenti scientifici. Dal supporto, alla pittura, alla cartografia, ogni pezzo è sapientemente prodotto in laboratorio, con tecniche sia tradizionali sia moderne.
Realizzare mappamondi è un’arte difficile da apprendere: solo per imparare ad applicare le strisce di carta alla sfera (tecnica nota come “incornata”), occorre circa un anno, ma i risultati parlano da soli. In un’epoca in cui regnano gli articoli digitali e a basso costo, i globi di Bellerby & Co. sono una testimonianza della qualità, unita al pregio estetico, dei prodotti realizzati da veri artigiani.
Bellerby & Co. ha ormai acquisito una notorietà internazionale per i suoi globi, che variano nel formato da quelli piccoli da scrivania, di 23 cm. di diametro, fino ad enormi sfere da 127 cm.
I globi sono stati utilizzati in produzioni della rete televisiva BBC, in film di Hollywood come Hugo di Martin Scorsese, e da alcuni artisti per le proprie installazioni. Altri clienti hanno commissionato globi personalizzati, dove sono messi in risalto i luoghi preferiti, o illustrazioni fantasiose, o i posti che desiderano visitare in futuro. Costruiti per durare più di un secolo, i mappamondi di Bellerby & Co. commemorano l’antica tradizione dei globi terrestri, in un sapiente incontro di artigianato, scienza e arte.
Fonte vanillamagazine.it