Su 264 campioni di acqua analizzati dal laboratorio mobile di Goletta Verde, il 55% e’ risultato fuori legge per i parametri microbiologici previsti dalla normativa. Si tratta di un punto inquinato ogni 51 km di costa. Sono 124 i campioni inquinati prelevati presso foci di fiumi, canali e scarichi sospetti, mentre sono 22 quelli relativi a spiagge affollate di turisti.
Le regioni piu’ critiche sono: Abruzzo (89% di punti inquinati rispetto al totale dei campioni prelevati), Marche (83%), Calabria (79%) e Lazio (75%). La situazione migliore invece in Sardegna (10%) che si distingue dalle altre regioni. Il killer del mare – si legge in una nota di Legambiente – e’ ancora una volta la mancata depurazione che riguarda un italiano su tre. Dopo due sentenze di condanna, la prima nel 2012 e la seconda nell’aprile 2014, la Commissione europea ha avviato quest’anno la terza procedura d’infrazione, la 2014/2059 per il mancato rispetto della direttiva sulla depurazione degli scarichi civili. Il procedimento riguarda 880 agglomerati urbani in tutta Italia, il 28% del totale, per l’inadeguato trattamento degli scarichi fognari.
I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente che anticipa il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilita’/ salinita’). Le analisi chimiche vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo.
Fonte: virgilio.it