L’uomo aveva contratto la malattia a febbraio durante una vacanza ad Abu Dhabi
Ora anche l’Europa teme il contagio da Mers. Un 65enne è morto in Germania per una malattia polmonare conseguente all’infezione da Sindrome Respiratoria del Medio Oriente, un coronavirus «cugino» della Sars che ha già causato 19 vittime in Corea del Sud (154 contagiati, 17 guariti). L’uomo aveva probabilmente contratto il virus a febbraio durante una visita ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, ed è deceduto in un ospedale della Bassa Sassonia il 6 giugno a causa di complicazioni legate alla Mers. Il suo, come precisa il Centro Europeo per la Prevenzione e Controllo delle Malattie di Stoccolma, è il primo caso mortale di Mers nell’Unione Europea quest’anno. Un altro caso si era registrato nella seconda metà del 2014. «Il fatto che questo paziente sia morto non cambia la nostra valutazione del rischio per l’Europa, che rimane basso», ha commentato il portavoce Romit Jain.
La malattia contratta negli Emirati Arabi
Il 65enne si era recato nel mese di febbraio negli Emirati Arabi, dove – secondo le autorità sanitarie tedesche – ha probabilmente contratto il virus durante una visita in un mercato di animali. La Mers, infatti, sembra venga trasmessa dai cammelli e, non a caso, era stata identificata per la prima volta nel 2012 in Arabia Saudita. L’uomo è stato ricoverato e posto in quarantena nell’ospedale della città di Ostercappeln, nella Bassa Sassonia. È riuscito a superare l’infezione ma, poco dopo, ha sviluppato la malattia polmonare che lo ha condotto alla morte.
Controlli su 200 persone
Le autorità sanitarie tedesche assicurano che le persone venute in contatto col paziente non hanno contratto il virus. «Abbiamo condotto esami su 200 persone e nessuna è risultata positiva alla Mers», ha reso noto il ministro della Sanità della Bassa Sassonia, Cornelia Rundt. «L’esempio della Corea del Sud indica, tragicamente, che una gestione coordinata di questo tipo è assolutamente cruciale», ha sottolineato. In Corea i casi di contagio -finora- ammontano a 154 ma quasi la metà si sono tutti sviluppati in un unico ospedale, il Samsung Medical Centre di Seul, dove le autorità hanno tardato ad applicare le necessarie misure di isolamento dei malati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Mers ha un tasso di mortalità di circa il 35%; al momento non esiste vaccino.
La diffusione della Mers
Dal 2012 ad oggi si sono registrati nel mondo 1.076 casi di infezione da coronavirus Mers, con 426 decessi: il microrganismo è considerato un “cugino” più letale ma meno contagioso del virus responsabile della Sars, che nel 2003 aveva causato oltre 800 morti in tutto il mondo.
http://www.corriere.it/salute/15_giugno_16/mers-prima-vittima-germania-ora-l-europa-teme-contagio-565cd160-1439-11e5-896b-9ad243b8dd91.shtml?refresh_ce-cp