Ci sono milanesi che incolpano l’Expo, che ha introdotto nei dintorni della città ancora più cemento limitando le brezze di campagna, altri che maledicono gli impianti di aria condizionata che, funzionando a pieno regime anche durante la notte, immettono nell’ambiente ulteriore calore, impedendo alla temperatura di abbassarsi.
Un fondo di verità in tutto questo c’è ma non basta per giustificare un’ondata di caldo davvero estrema, soprattutto nelle ore notturne. Si, perché a livello diurno le temperature variano dai 35 ai 37°C a seconda del quartiere in cui si trovano le stazioni e rapportati ai 40°C dell’agosto 2003 sono ancora “normali”. Naturalmente le stazioni maggiormente circondate dal cemento misurano valori più elevati.
Di notte invece le stazioni cittadine si uniformano quasi tutte e fino alle 2 o alle 3 restano prossime o localmente superiori ai 30°C, recando davvero un grandissimo disagio per la popolazione che fatica a dormire se non utilizzando i condizionatori, che certo bene non fanno.
Le nostre tre stazioni cittadine: Tolstoy, Corso Lodi e Viale Cassala hanno fatto segnare valori da record nell’ultima notte, molto vicini a quelli che si segnalano anche nella stazione dell’Università degli Studi di Milano e confermati dai valori di Brera Duomo: si passava dai 28.8°C ai 29.5°C, valori eccezionalmente elevati, arrivati fra l’altro dopo una notte passata quasi tutta a 30°C e senza alcuna brezza rinfrescante in arrivo dalla campagna.
Appena si esce dal forno cittadino naturalmente le cose cambiano e si ritrovano valori più umani di 25-24-23°C, tutto un altro mondo, anche se sempre abbastanza caldo.
Raddoppiare il verde cittadino di ogni area urbana deve essere il primo serio impegno di ogni primo cittadino, altrimenti parlare di ecologia, tutela dell’ambiente fa ridere. Il verde è un condizionatore naturale, anche quando magari c’è poca rugiada e piove pochissimo come ora.
Nel solo mese di luglio infatti non è caduta una sola goccia d’acqua in città e il totale annuo si aggira sui 450mm secondo i dati universitari.
E adesso? Qualche temporale è atteso da venerdì e poi forse anche nel fine settimana, vedremo se dalle mappe si passerà alla realtà. Ai milanesi in fondo basterebbe si muovesse un po’ l’aria, specie di notte.
Autore : Alessio Grosso
Fonte: Meteolive.it