Una fitta nebbia acida dal forte odore di uova marce avvolge la capitale russa da ieri mattina. Sembra che la causa sia stata la fuga di gas da una raffineria, acido solfidrico per la precisione da non confondersi con l’acido solforico (come si sente in alcuni video), decisamente più pericoloso.
Si tratta di un volatile piuttosto innocuo in piccole concentrazioni molto presente anche in diverse zone d’Italia in prossimità delle aree vulcaniche dette “solfatare”, ma nel caso specifico di Mosca i valori nell’aria hanno superato di 6 volte la soglia consentita, motivo per il quale le autorità hanno consigliato ai moscoviti di tapparsi in casa e restarci fino a nuovo ordine.
Il problema principale è che date le condizioni meteorologiche sulla zona sarà piuttosto difficile che la nube tossica si dissolva rapidamente, Mosca e buona parte delle pianure russe centrali sono da giorni interessate da una massiccia area di alta pressione di matrice sub tropicale che favorisce il ristagno dell’aria con le tipiche inversioni termiche e le nebbie, complicate poi dal repentino rialzo termico che si è avuto negli ultimi giorni. La settimana scorsa la Russia era infatti stata interessata da un’irruzione di aria fredda siberiana che aveva portato la neve fino in pianura poi l’arrivo dell’aria calda in quota sub tropicale ha interferito con le correnti fredde e favorito questi spessi strati di nebbia.
Le condizioni meteo cambieranno solo a partire da Giovedì e nell’arco del weekend quando un nuovo impulso siberiano rimescolerà l’aria e porterà via la nebbia tossica.
Fonte: 3bmeteo.com