Mario Puglia ha annunciato l’accordo raggiunto a Roma con “alti funzionari” per riportare alla luce il paesino di Fabbriche di Careggine scoperto per l’ultima volta nel 1994 di Luca Dini
Ma intanto, da un incontro a Roma come spiega lo stesso Puglia, sarebbe emersa la conferma che il lago sarà svuotato nella prossima estate. Il bacino è stato svuotato per l’ultima volta nel 1994. Da allora, un nuovo svuotamento, collegato ad interventi di manutenzione dell’Enel, era in programma per il 2004, ma problemi di siccità nelle estati del 2002 e 2003 e il miglioramento della tecnologia per la manutenzione del bacino, avevano portato Enel a rinviare la data, anzi, ad annullarla. Infatti, dopo 21 anni, il paese sommerso di Fabbriche di Careggine non è più riemerso dalle acque del lago. Adesso, la possibilità torna ad essere concreta grazie all’interessamento del sindaco Puglia. E la notizia non può che entusiasmare tutta la Valle. Nel 1994 si calcolò circa un milione di visitatori e l’era Internet ancora non era stata inaugurata, quindi è presumibile che certi numeri possano crescere nell’estate 2016 con una ricaduta economica ed occupazionale importantissima per tutta la zona.
Il sindaco Puglia non ha lasciato niente al caso, confermando che questo evento era nei suoi programmi da tempo, con la realizzazione del parco dell’onore e del disonore e del ponte tibetano. Il primo, ha già fatto parlare molto di sé, anche a livello nazionale grazie alle statue dedicate al capitano della nave Concordia, Schettino, rappresentanto con orecchie da coniglio, e del comandante della capitaneria, De Falco, a cui nei giorni scorsi si è aggiunta quella dedicata alla guardia di sicurezza Fabrizio Quattrocchi, morto in Iraq. Il ponte tibetano, che unisce le due sponde del lago, dovrebbe invece essere completato nelle prossime settimane.
il tirreno