Con l’ausilio dell’immagine Meteosat di questa mattina (giovedì), possiamo individuare la linea di tendenza per le prossime ore, che depone per un lento miglioramento del tempo, ma con alcuni colpi di coda temporaleschi.
Salta subito all’occhio la complessa struttura sinottica della saccatura che ricopre gran parte dell’Europa centro-occidentale. L’azione a tenaglia profusa ad est dall’alta pressione russa e ad ovest da quella atlantica, tende a comprimere gli spazi, con relativo accatastamento dei vari soggetti sinottici entro l’area depressionaria, in fase di stretching.
Per comprendere quale sarà l’evoluzione del tempo nelle prossime 24 ore, quindi fino al pomeriggio di venerdì, dobbiamo focalizzare l’attenzione su due nodi: il primo (n.1) è quel nocciolo di bassa pressione, presente soprattutto in quota, che sfilerà sullo Ionio andando a spingere sulle nostre estreme regioni meridionali le masse nuvolose temporalesche che vediamo sul golfo della Sirte, organizzate davanti al fronte freddo. Si conferma dunque la passata di maltempo tra il pomeriggio-sera di oggi e la mattina di domani su Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata.
Il secondo nodo ci porta ad osservare quanto accadrà al punto n.2 dell’immagine satellitare: il rialzo della pressione da ovest, inviterà il fronte freddo che vediamo sull’Austria a doppiare l’arco alpino, per riversarsi lungo l’Adriatico. Il contrasto tra l’aria fredda in ingresso con venti di Bora svincolerà l’ondulazione frontale calda al momento presente sui cieli del nord Italia, ponendo in essere condizioni favorevoli a qualche temporale tra giovedì pomeriggio e venerdì mattina sulle Venezie, in trasferimento nel pomeriggio di venerdì verso le Marche, l’Umbria e l’entroterra laziale, con coinvolgimento parziale (forse) della Romagna e dell’Appennino Emiliano.