riportiamo da meteolive
NEVONE su diverse zone del nord-ovest ed Emilia tra lunedì e l’alba di martedì? (Mappe)
Nevicata notevole secondo il nostro modello ad area limitato sviluppato su dati del modello americano, ma la divergenza con il modello europeo resta.
Neve marzolina dalla sera alla mattina, eppur che neve!
Il nostro lam vede un ingresso dell’aria fredda piuttosto importante al nord, moderato sul medio Adriatico e sulla Sardegna, sopraffatto rapidamente dallo Scirocco altrove, che si attiverebbe in seno al rapido approfondimento di una depressione mediterranea, alimentata dall’aria fredda in discesa dalla valle del Rodano.
In questo modo si andrebbe ad originare anche un importante corpo nuvoloso in grado di avvitarsi intorno al minimo di pressione presente sul Tirreno e di risalire gradualmente tutto lo Stivale.
Al nord si attiverebbero nevicate classiche da “addolcimento” da sud, certo un po’ fuori tempo in questo periodo, bastava che tutto ciò fosse accaduto a fine febbraio e il settentrione avrebbe assistito a ben altre nevicate.
Il modello americano però (e questo lam ne riporta il quadro barico e termico) opta comunque per una nevicata di quelle toste su diverse zone del Piemonte, tra cui su Torino, Cuneo, Alessandra, Asti, Casale Monferrato, Vercelli, dove si manterranno temperature sufficientemente basse a tutte le quote da garantire la conservazione dei fiocchi sino al suolo.
La nevicata riguarderebbe anche la bassa Lombardia: dal basso Milanese sino al Pavese, al Lodigiano ma soprattutto l’Emilia e forse per alcune ore anche il basso Veneto. In Emilia le forti nevicate riguarderebbero tutte le città poste ai piedi dell’Appennino: da Piacenza a Bologna.
Interessanti risvolti anche per l’Appennino ligure: molte vallate vedrebbero nevicate copiose con fiocchi non esclusi persino su Genova e Savona.
Picco tra la serata di lunedì e la notte su martedì.
Meno coinvolte le alte pianure del nord e in genere la fascia prealpina ed alpina centrale ed orientale, sia perché più lontana dal nocciolo depressionario, sia perché sottoposta a correnti mitigatrici e “seccanti” da nord.
Attendibilità: fintanto che i modelli non si allineeranno bassa, ma per il Piemonte, almeno per ciò che concerne l’effetto stau atteso tra domenica e l’alba di lunedì diremmo medio-alta, specie per il Torinese.