15-01-2016 – Salve a tutti; diretta meteo sempre più avvincente oggi. Il nucleo gelido artico è entrato pienamente nel Medioterraneo e oggi lo troviamo nel Tirreno centrale, dove ha generato diffusa attività cumuliforme, prevalentemente in mare aperto (fig.1).
fig.1
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Per quanto, come sempre, in particolare con irruzioni di aria artica, molti appassionati delle regioni tirreniche buy prednisone for humans buy prednisone for humans buy prednisone siano perplessi in merito alla intensità dell’irruzione stessa, le previsioni stanno andando esattamente come preventivato. L’irruzione del nucleo artico in quota ha sostanzialmente scavalcato le regioni settentiornali infatti, generando corpi nuvolosi in mare aperto a partire dal ligure, che si sono progressivamente rinvigoriti, attivando diffusi nuclei temporaleschi al largo delle coste laziali, fino a toccare anche la Sardegna, coinvolgendo tutto il Tirreno quindi (fig.2).
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fig.2
La carta delle fulminazioni non mente; temporali abbastanza diffusi, sebbene non di dimensioni particolarmente rilevanti, sono in atto nel Tirreno al seguito del nocciolo gelido artico (in quota a 5500 m, sono presente temperature intorno -35° C e potrebbero abbassarsi di qualche grado)
fig.3
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Qualche precipitazione, anche questo previsto, potrebbe sfiorare le coste laziali (lo sta già facendo nel pontino) e quelle campane, oltre a coinvolgere la Sardegna con fenomeni sparsi, ma gli effetti maggiori verranno prodotti nel Tirreno meridionale in serata, con rovesci diffusi e nevicate a quote sempre più basse in nottata (fig.4)
fig.4
Sarà proprio il movimento antiorario del nocciolo artico (fig.4), lungo un arco disteso dal Tirreno fino al canale di Otranto (la traiettoria del nocciolo gelido è ormai definita), a generare un intenso richiamo di correnti gelide al suolo dai Balcani a partire dal pomeriggio, con inizio delle nevicate lungo buona parte del versante Adriatico (fig.5).
fig.5
In fig.4 è stato tracciato il quadro complessivo per la giornata di Domenica, con localizzazione delle nevicate e rispettive quote.
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In tal senso, risulta ora possibile effettuare una previsione di maggior dettaglio delle fenomenologie previste, così riassumibile:
1) Settore Adriatico: nuvolosità in aumento a partire dal pomeriggio dal mare, con nevicate sui rilievi inizialmente intorno 400-500 m progressivo abbassamento fino a giungere al livello del mare nella mattinata di Domenica. I settori maggiormente colpiti da precipitazioni dovrebbero risultare quelli delle Marche meridionali, tutto l’Abruzzo e il Molise interni (specialmente versanti esposti) con accumuli >50 cm a quote >700-800 m. Neve anche sulla Puglia fino al livello del mare sul Gargano e foggiano, a quote sempre più basse, fino a 100 o livello del mare nelle rimanenti province Domenica pomeriggio-sera.
2) Sud Italia: fenomeni più diffusi e intensi in corrispondenza dei rilievi tirrenici della Sicilia e Calabria meridionale, con quota neve in progressivo abbassamento fino a 200-300 m, localmente più in basso, fino alle coste, entro Domenica sera. Fenomeni più sparsi nelle rimanenti regioni, ad eccezione di tutta la dorsale appenninica campana a lucana, con nevicate frequenti fino in pianura.
Nelle regioni non nominate il freddo e la ventilazione sostenuta dovrebbero essere le note salienti delle prossime 48 h.
Al prossimo aggiornamento.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)