Numerose valanghe innescate dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, hanno ucciso almeno 124 persone in Afghanistan e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
Nonostante le temperature immerse ben sotto lo zero, i soccorritori hanno continuato a scavare per salvare almeno 28 persone che si ritiene siano ancora intrappolate nelle loro case sepolte sotto la neve. Maggiormente colpita la provincia di Panjshir a nord di Kabul, dove due giorni di copiose nevicate hanno bloccato le strade principali e reso difficile per i soccorritori raggiungere i villaggi colpiti. Danneggiate e distrutte circa 100 case. Altre 11 persone hanno perso la vita nelle province di Bamyan, Badghis, Nangarhar e Laghman. Le valanghe mortali sono comuni nelle zone di montagna dell’Afghanistan in inverno. Nel 2014 nel nord-est della provincia di Badakhshan una valanga uccise almeno 2.000 persone del luogo, il che la rende il peggior disastro naturale mai registrato per il Paese.