Climatologia — 29 Aprile 2016

Un altro fine settimana si avvicina e promette di essere come “quell’altro”, quello del 25 aprile. Non promette bene dunque se avete in programma attività all’aria aperta dato che solo la prima metà di sabato ci riserverà condizioni di tempo ancora discreto e senza precipitazioni. L’impianto sinottico che genererà questa nuova fase di tempo instabile (a tratti e su alcune zone anche perturbato, ma ne parleremo in dettaglio in un articolo di prossima pubblicazione) lo conoscete già, dato che l’abbiamo esaminato per bene in questo approfondimento.

Bene, considerando che tra sabato e domenica le precipitazioni interesseranno gran parte del nostro territorio, e che le masse d’aria in gioco saranno anche piuttosto fresche, sarà anche buona cosa andare a vedere se e dove potrà nevicare. Naturalmente il nostro obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sulle nostre montagne e cercare di fissare un po’ di quote.

Partiamo allora da SABATO: abbiamo detto peggioramento in serata con precipitazioni che arriveranno quasi in contemporanea su nord-ovest e Sardegna. Tralasciando per il momento i fenomeni destinati all’Isola, dove lo zero termico sarà alquanto elevato, concentriamoci invece sulle Alpi, dove inizierà a fioccare fin verso i 1.500-1.700 metri. Il limite indicato tenderà poi a scendere nel corso della notte su domenica e a d attestarsi mediamente intorno a 1.300-1.400 metri, probabilmente appena più in alto lungo l’arco delle Prealpi. Si collocherà invece più in basso sul Piemonte e sui settori di confine valdostani, dove potrà fioccare a tratti fin versi gli 800-1.000 metri. 

Obiettivo NEVE: ecco dove arriverà in montagna nel weekend.

Previsioni primo maggioDOMENICA notte le precipitazioni raggiungeranno anche il centro peninsulare, pertanto lungo l’Appennino possiamo fissare una quota di partenza che sul tratto appenninico settentrionale si collocherà intorno a 1.400-1.500 metri, su quello centrale tra 1.700 e 1.800 metri, su quello meridionale solo oltre i 2.000-2.300 metri.

La giornata poi proseguirà con ulteriori precipitazioni ma con limite delle nevicate in leggero rialzo e posto sulle Alpi intorno a 1.500-1.600 metri, fino a 1.700 sulle Prealpi e sul nord Appennino, 1.800-1.900 metri sull’Appennino centrale e intorno a 2.000 metri su quello meridionale. Attenzione perchè sulle Isole Maggiori, l’inserimento del Maestrale porterà aria più fredda che genererà un calo del limite delle nevicate che in Sardegna domenica pomeriggio-sera potrà scendere fin verso i 1.000-1.200 metri e in Sicilia fino a 1.700-1.900 metri.

Ulteriori rovesci nevosi saranno possibili anche nella giornata di lunedì 2 maggio, ma tratteremo l’argomento in un prossimo articolo. Vi aspetto!

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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