La prima ondata di caldo che interverrà sul nostro Paese è ormai ai nastri di partenza. Già oggi si registreranno temperature oltre i 30° in Sardegna, ma il grosso della fiammata bollente si farà sentire tra martedì e mercoledì.
C’è da ribadire che già domani, lunedì 4 maggio, la Sardegna sarà presa dai bollori africani, con i termometri che potranno toccare, nelle aree più lontane dal mare, i 35-36°.
La giornata peggiore in assoluto per la Sardegna sarà martedì 5 maggio. La prima cartina ci mostra le temperature che si registreranno in Italia nel primo pomeriggio. Sull’Isola sono purtroppo confermati i 38-40°, segnatamente nelle pianure interne più lontane dal mare. Lungo le coste, l’effetto mitigatore del mare ancora fresco dovrebbe limitare l’euforia dei termometri ed avremo quindi valori termici più gentili.
Farà molto caldo anche in Sicilia, con punte di 36° sulla Piana di Catania e sul Tavoliere delle Puglie, dove si registreranno 35-36°. Su tutto il meridione si prevedono comunque valori diffusamente oltre i 30°, così come su gran parte dell’Italia centrale (escluse forse le coste della Toscana e dell’Abruzzo).
Più marginale l’interessamento del settentrione, dove i 30° si potrebbero toccare solo sull’Emilia Romagna.
Nel corso della giornata di mercoledì 6 maggio, la Sardegna dovrebbe liberarsi dai valori canicolari ed avere temperature sempre elevate, ma più gentili.
Il grosso della fiammata bollente si sposterà sulla Sicilia e sulle regioni estreme meridionali (segnatamente Puglia, Lucania e Calabria).
Su queste regioni si raggiungeranno probabilmente i 36-37°, segnatamente nelle pianure interne e più lontane dal mare.
Al centro si prevede un calo termico di qualche grado, che dovrebbe scongiurare su molte regioni il superamento dei 30°.
Al nord, infine, punte di 28-30° saranno possibili tra la Romagna e il basso Veneto, altrove le temperature si manterranno attorno a 24-26°.