Dopo diversi giorni di blocco qualcosa sembra ora cambiare sugli orizzonti occidentali. Una saccatura in uscita dal Canada causerà un’intensificazione del gradiente sull’Atlantico settentrionale, con i massimi di vento in quota che, coadiuvati da un’onda anticiclonica latente alle medie latitudini oceaniche, andranno a rinforzare l’anticiclone delle Azzorre (prima figura del geopotenziale in quota).
La spallata di quest’ultimo risulterà determinante nel sbloccare il vortice depressionario rimasto incastrato tra Spagna e Francia, pilotarlo tra domani (martedì) e mercoledì sull’Italia e farlo poi sfuggire verso i Balcani (seconda figura del geopotenziale in quota).
Martedì è dunque previsto l’apice dell’instabilità sul nostro settentrione, con rovesci a catena, anche temporaleschi, sostenuti anche dalla presenza di un sistema frontale. Quest’ultimo mercoledì affronterà il centro e il sud, portando anche in questo caso rovesci e temporali, oltre che una diminuzione delle temperature. Sempre mercoledì è invece atteso un deciso miglioramento al nord a partire dalle nord-occidentali.
Il miglioramento si propagherà poi giovedì anche al resto d’Italia che potrà così beneficiare di tempo soleggiato ma nel contempo asciutto e gradevole. Solo qualche passaggio nuvoloso lungo la cresta delle Alpi potrà sfociare in locali episodi di instabilità pomeridiana, essenzialmente a carico dei settori orientali, mentre annuvolamenti di poco conto sono attesi anche al sud, soprattutto su Puglia, Basilicata e nord Calabria, ma senza particolari conseguenze.
Venerdì, sabato e buona parte di domenica ancora prevalenza di bel tempo ovunque e con temperature prossime alla norma, mentre nei giorni successivi, pare possibile un nuovo sprofondamento depressionario tra Spagna e Francia, con conseguenze ancora tutte da valutare e probabilmente improntate ad un nuovo cambiamento sulle regioni settentrionali nella tra domenica sera e lunedì. Naturalmente ne riparleremo.
Luca Angelini