Editoriali Slider — 16 Aprile 2017

CLAMOROSO CAMBIAMENTO METEO DOPO PASQUA: Nel augurare una serena Pasqua a voi lettori, l’attenzione si va focalizzando nella settimana entrante, subito dopo le festività pasquali. Un brusco raffreddamento ci attende già dalle giornate di Martedì e Mercoledì, per via dell’entrata di aria fredda continentale che farà abbassare le temperature di almeno 10°C su tutto lo stivale. L’aria artica sfrutterà lo scivolo imposto dall’Anticiclone che migrerà a Nord verso le Isole Britanniche, si getterà verso Sud e scavalcherà le Alpi gettandosi nel Mediterraneo, arrecando oltre al calo delle temperature anche un forte maltempo. Di certo il crollo delle temperature si farà sentire,  visto le fasi abbastanza miti che abbiamo avuto in questi due mesi, con poche infiltrazioni fredde consistenti.

PASQUETTA CON IL SOLE, POI SFERZATA FREDDA: Dopo la breve instabilità che interessa alcune regioni del Centro-Sud con i temporali, il giorno di Pasquetta sarà abbastanza stabile e soleggiato su buona parte dello stivale, salvo alcuni annuvolamenti associati a brevi rovesci anche a carattere temporalesco sugli Appennini, in Sicilia e sulla Puglia, mente sulle restanti regioni il sole la farà da padrone. Un nuovo peggioramento ben più consistente è atteso dalla sera di Lunedì, ad iniziare dalle Alpi Occidentali e pianure friulane, per l’arrivo di un nuovo fronte freddo. L’intrusione fredda interesserà già l’Italia a partire dal 18 Aprile, ad iniziare dal Nord Italia e perdurerà fino a Venerdì, con i temporali che spazzeranno qua e là un po’ su tutta la penisola. Le temperature come già abbiamo detto subiranno un tracollo molto serio, e di certo questa entrata fredda causerà il ritorno delle nevicate a quote abbastanza basse per il periodo, fino in collina si potrà assistere alla caduta della dama bianca, specialmente al Centro-Nord, a quote superiori al Sud.

ULTERIORI TENDENZE: Questa entrata di aria fredda durerà per 3-4 giorni e potrebbe causare danni alle coltivazioni, in quanto queste giornate miti hanno fatto si che le piante anticipassero di molto la fioritura.

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Massimo Centra per www.meteoservice.it

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