Climatologia — 03 Ottobre 2015

L’immagine satellitare delle prime ore di sabato pomeriggio ci offre un importante spunto di indagine sul tempo delle prossime ore. Si nota anzitutto l’arretramento del blocco anticiclonico anomalo verso l’Europa orientale, sotto la spinta delle correnti occidentali, che riprendono con due flussi distinti, rispettivamente alle alte e alle medie latitudini euro-atlantiche.

Entro quest’ultima corrente si snoda la perturbazione n.1, legata al vortice mediterraneo ormai in fase di estinzione presso l’arco delle Alpi orientali. La perturbazione n.2 invece muoverà a lunghi passi dalla Francia verso le nostre regioni settentrionali, che verranno investite tra sabato sera (nord-ovest) e domenica pomeriggio (nord-est).

La perturbazione n.3 tenterà anch’essa di seguire la traiettoria della precedente, avviandosi verso l’Italia, ma nel frattempo la perturbazione n.4, che vediamo in rapido sviluppo in uscita dalla Groenlandia, causerà in risposta una temporanea ripresa del geopotenziale sul Mediterraneo occidentale. Nei primi giorni della prossima settimana nascerà quindi un promontorio di alta pressione che interesserà anche l’Italia, tant’è che la perturbazione n.3 sarà costretta a riparare verso il Regno Unito, lambendo il nostro Paese solo con nuvolaglia, senza particolari fenomeni, e apporterà per di più un temporaneo ma generale rialzo delle temperature al di sopra della media.

Ma veniamo alla perturbazione delle prossime ore:

Sabato sera prime piogge su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria,  neve sulle Alpi tra 2.000 e 2.400 metri. Possibili temporali anche di forte intensità sul Ponente ligure. Nella notte piogge in trasferimento verso Lombardia, Levante ligure, Emilia occidentale e Versilia. Possibili temporali di forte intensità sul Levante ligure.

Domenica mattina le piogge insisteranno su alto Piemonte, alta Lombardia, raggiungeranno il Triveneto e le province centro-settentrionali della Toscana. Neve sulle Alpi centro-orientali tra 2.000 e 2.300 metri. Fenomeni più sparsi, deboli e molto discontinui sull’Emilia Romagna, ad eccezione della fascia appenninica. Rasserenamenti su Valle’Aosta, Piemonte occidentale e Ponente ligure.

Domenica pomeriggio ultimi rovesci sul settore alpino lombardo, Veneto, altoatesino e Dolomitico, residue nevicate sulle rispettive cime alpine a partire da 2.300-2.400 metri. Qualche spunto temporalesco in Friuli Venezia Giulia e, in modo solo occasionale, sulla Romagna. Piogge qua e là su Toscana, nord Umbria e Pesarese, in successivo trasferimento nella notte su lunedì verso il rersto delle Marche e sull’Umbria. Migliora invece sugli altri settori, con schiarite che dall’estremo nord-ovest si estenderanno a tutti i settori padani e alle coste toscane.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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