04-12-2016 – Salve a tutti, ampio editoriale mattutino, volto a evidenziare tutti i principali aspetti del tempo nel Mediterraneo nel prossimo futuro, con la consueta analisi dei modelli odierni, sempre più interessante.

Come previsto, ha nevicato in pianura Padana, esattamente nelle località che presentavano maggiori probabilità di evento, come le pianure del nordest, imbiancando città come Padova e Udine, ma fiocchi sono caduti anche a Milano e persino nell’Emilia, fino al modenese (da oggi è possibile seguire in diretta l’evoluzione dalle webcam in questo link). Al momento, sono in atto le ultime nevicate nei settori più orientali della pianura, ma il tempo dovrebbe migliorare el pomeriggio, perlomeno al nord. Non si può dire la stessa cosa per le regioni del centrosud, intercettate in pieno dal flusso Atlantico, con perturbazioni in serie in entrata nel Mediterraneo (fig.1).

fig.1

Come si vede dalla fig.1, il treno di perturbazioni Atlantiche è in piena azione e, dopo un breve intervallo, alla perturbazione n.2 del mese di Gennaio ne succederà una terza nella giornata di domani, con effetti soprattutto al centrosud, mentre al nord il tempo tenderà a migliorare, con cessazione delle nevicate attualmente in atto (fig.2).

fig.2

 
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Nel pomeriggio verranno forniti ulteriori dettagli in merito al peggioramento in arrivo nella giornata di domani cheapest prices pharmacy. buy cheap dapoxetine uk . instant shipping, dapoxetine price in pakistan. ; in questa sede risulta opportuno e prioritario evidenziare un evoluzione che sta prendendo sempre più piede nel lungo termine dei modelli. Particolarmente interessante quanto mostrato nell’ultima emissione del modello americano nel periodo intorno la metà del mese.

In effetti, già a partire dai prossimi giorni, sebbene in Italia dopo la Befana il tempo tenderà a migliorare, per l’arrivo di miti correnti sudoccidentali, a scala emisferica si produrrà una costante pulsazione dell’anticiclone delle Aleutine in Artico, buy cheap zyban online buy zyban online con un nucleo di alta pressione che si farà strada nelle regioni polari, dopo almeno tre mesi di regno incontrastato del Vortice Polare (fig.3).

fig.3

L’azione descritta tenderà a isolare una cellula altopressoria al polo, con valori molto elevati al suolo (fino a 1050 hPa) e, fattore di estrema importanza, 3 days ago – link to to visit below standing online without. over over over over over over. buy fluoxetine hcl online order exelon no rx canadian pharmacy ci sarà una riposta dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, con creazione di un fenomenale ponte di blocco alla circolazione Atlantica attivo fino al polo (fig.4).

fig.4

 
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La conseguenza, inevitabile, consisterà nella discesa, sul fianco orientale del blocco, di nuclei gelidi dalle regioni artiche russe verso l’Europa centromeridionale. Le dinamiche di tale evoluzione sono ancora in bilico, la tenuta del blocco è ancora da definire. Se la radice Atlantica fosse abbastanza salda, sull’Italia, da nord a sud, potrebbero arrivare impulsi artici in serie, con genesi di precipitazioni diffuse  e nevicate a quote molto basse su tutti i rilievi (fig.5).

fig.5

Il periodo designato sarebbe esattamente a partire dalla metà del mese, come annunciato da settimane, ma ancora ci sono molte incognite in merito; confortante l’andamento degli spaghetti, ovvero della verifica della bontà della previsione emessa. Molti cluster puntano decisamente verso il basso dopo metà mese e, pertanto, l’inverno potrebbe essere arrivato davvero a una svolta (fig.6)….

fig.6

Nel frattempo, godiamoci le nevicate in pianura Padana, ma ne arriveranno altre anche più a sud, speriamolo vivamente, nel mese di Gennaio, monitoreremo a riguardo….

Ciao ciao

Ilario Larosa (meteogeo)