Editoriali — 31 Marzo 2015

A seguito della relativa fase di tregua attesa in questi giorni, una veloce perturbazione potrebbe rovinare il weekend di Pasqua su diverse delle nostre regioni italiane, portando tra le altre cose, delle precipitazioni che questa volta interesserebbero anche le regioni settentrionali. Situazione confusa a lungo termine, ma il pattern circolatorio di queste settimane sarà difficile da scardinare con rapidità.

L’Italia ha assistito in queste ore al transito di un fronte caldo responsabile di precipitazioni concentrate soprattutto lungo i rilievi confinali delle Alpi, mentre addensamenti cirriformi e nuvolosità bassa di tipo stratificato interessa il territorio italiano senza portare conseguenze precipitative. Nella giornata di ieri, domenica 29 marzo la nuvolosità residua che riusciva a spingersi sui versanti meridionali delle Alpi, interessava soprattutto le regioni settentrionali mentre oggi riguarda le aree centrali e meridionali italiane. Attesa entro domani una ulteriore impennata delle temperature su valori molto tiepidi soprattutto alle quote superiori.

Tale fase atmosferica, caratterizzata dalla presenza dell’anticiclone di sponda alla penisola italiana, influenzerà gran parte della settimana; assisteremo al passaggio di alcune veloci perturbazioni sull’Europa centrale ed orientale, le quali andranno ad impattare sui versanti esteri delle Alpi. L’Italia si appresta a vivere alcune giornate caratterizzate da una ventilazione nord-occidentale secca e mite, scarse o nulle le conseguenze precipitative, anche se faranno spesso capolino gli addensamenti nuvolosi di tipo basso lungo le coste tirreniche ed il transito di cirrostrati alle quote superiori.

Una veloce depressione potrebbe coinvolgere in modo più netto l’Italia tra sabato 4 e domenica 5 aprile (giorno di Pasqua).
Ne deriverebbe la formazione di una perturbazione responsabile di una rapida passata di precipitazioni in spostamento graduale verso est. L’aria fredda riuscirebbe a penetrare sul Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano, potrebbe quindi verificarsi un coinvolgimento delle regioni settentrionali nella notte tra sabato e domenica.

Domenica 5 aprile precipitazioni concentrate nuovamente al centro-sud, con miglioramento del tempo al nord. Questa previsione resta ancora da confermare.

Quanto che vi abbiamo appena descritto, sarebbe l’unico momento in cui la pioggia potrebbe tornare a bagnare il suolo delle regioni del nord. A livello generale, le precipitazioni sarebbero concentrate soprattutto al centro-sud, coinvolta in parte anche la Sardegna.

La tendenza sarebbe quella d’avere ancora anomalie positive di geopotenziale sulla Penisola Iberica e l’Europa occidentale in genere, la ventilazione sull’Europa e sull’Italia seguiterebbe pertanto a restare di tipo settentrionale oppure orientale. Eventuali infiltrazioni più fredde ed instabili provenienti dall’oceano, potrebbero scavare un varco soltanto sul Mediterraneo meridionale, interessando soprattutto la Sardegna ed il mezzogiorno italiano. (da confermare).

Fonte: Meteolive.it__069818___img2

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