La stagione estiva si è appena conclusa (la convenzione meteorologica fissa al 1° Settembre l’inizio dell’autunno) con un passaggio instabile al Nord, ed un successivo interessamento del Centro Sud. L’Alta pressione oceanica da alcune settimane è presente su buona parte del Vecchio Continente, con termiche elevate soprattutto tra Spagna e Francia. La nostra Penisola ha usufruito di questa lunga fase estiva con temperature per lo più gradevoli, senza eccessi e umidità alle “stelle”. I resti del passaggio instabili lo ritroveremo ancora nella giornata di Giovedì 1° Settembre, con spunti instabili su Appennino meridionale e basso versante adriatico. Tempo stabile con qualche nube in transito nel resto della Penisola, con temperature in ulteriore aumento.
Nessuna rottura stagionale, dunque, come avevano paventato buona parte dei Centri di Calcolo, ma solo una momentanea crisi dell’Alta pressione a favore di un debole transito perturbato. Soleggiamento a pieno regime che interesserà tutta la nostra Penisola nel fine settimana del 3-4 Settembre. La nuova rimonta dell’Alta pressione oceanica, sarà supportata da una massa d’aria molto calda proveniente dall’entroterra tunisino-algerino. Le termiche più elevate le ritroveremo ancora tra Francia e soprattutto Penisola Iberica, con termiche a 1500 metri superiori a 24°C.
Tuttavia gli ultimi run modellistici, supportati anche dalle corse ensemble, mostrerebbero per la nostra Penisola una nuova fase instabile e più fresca, a partire dal 5 Settembre ad iniziare dalle regioni di Nord-Est (Triveneto). Un impulso proveniente dai quadranti settentrionali che nei giorni successivi attraverserà l’intera penisola, con le zone orientali maggiormente interessate.
Il versante Adriatico e le regioni meridionali dovranno dunque fare i conti con una figura depressionaria che manterrà condizioni instabili con rovesci e temporali anche localmente intensi per alcuni giorni, almeno fino a Venerdì 9 Settembre con termiche contenute in tutti i settori, ma specie in quelli citati. Tempo in generale migliore e temperature gradevoli sui settori occidentali e tirrenici del Centro-Nord del Paese, con il resto del flusso perturbato relegato sul Nord Atlantico. A seguire una protezione anticiclonica che potrebbe durare fino a metà del mese, solamente “infastidita” da qualche passaggio perturbato molto indebolito. Un quadro ancora molto dinamico in cui le annunciate e non avvenute “rotture” stagionali, dicono molto sulla difficoltà dei Modelli previsionali (TUTTI) sul lungo termine.
Ricordiamo che si tratta di una stima di tendenza generale, piuttosto attendibile presa come indicazioni di massima, ma mai da mettere “in tasca” senza aggiornarsi quotidianamente! Seguite le nostre previsioni giornaliere e le mappe relative!
Fonte notizia: www.centrometeo.com