Tutto secondo i piani dunque: la discesa di un blocco d’aria polare marittima verso l’entroterra algerino determinerà un contraccolpo di aria subtropicale continentale, in altre parole di matrice africana, sul Mediterraneo centrale e sull’Italia. L’asse del deflusso caldo in uscita dal Sahara punterà direttamente le nostre Isole Maggiori e il Meridione, portando tra mercoledì e giovedì condizioni climatiche praticamente estive.
10-12 gradi al di sopra delle medie del periodo sono certamente un segnale chiaro e forte di un ennesimo evento estremo di passaggio da queste parti, soprattutto se andiamo ad esaminare il seguito.
Nonostante aleggi ancora un non indifferente margine di incertezza, sul finire della settimana le correnti calde risalite in seno all’anticiclone, tenderanno ad assumere curvatura ciclonica a partire dai versanti occidentali del Paese. Questo perchè nel frattempo il flusso portante in entrata dall’Atlantico avrà tagliato i rifornimenti alla saccatura determinando il rilascio di una goccia d’aria fredda sui nostri mari di ponente.
Anche fermandoci qui, e siamo tra venerdì 1 e sabato 2 aprile, si nota l’evento successivo, altrettanto vistoso, con il possibile sviluppo di una linea perturbata di tipo pre-frontale disposta tra la Sardegna e le nostre regioni nord-occidentali, dove pertanto non si esclude la possibilità di un peggioramento anche di un certo peso.
Le elaborazioni successive necessitano poi di dati più freschi per permetterci di proseguire il discorso, tuttavia pare possibile l’estensione di questo peggioramento anche alle altre regioni dell’Italia nel corso del fine settimana. Tratteremo il tutto nei prossimi aggiornamenti. Vi aspetto come sempre numerosi, Intanto vi propongo questo interessante video riassuntivo.
Luca Angelini per Meteoservice.net